Lazio: M5s, Zingaretti dimentica inceneritore difeso da Pd
(AGI) – Roma, 9 nov. – “L’imbarazzo del Pd in queste ore è evidente, ma le parole di Zingaretti stravolgono la veritá dei fatti quando accusa il M5S di aver rotto l’alleanza.
Quella che lui chiama “alleanza” in realtá è un accordo raggiunto su programma di governo condiviso, non un totem granitico per cui vale la pena cestinare i propri principi e valori”. Lo dichiara Francesco Silvestri, capogruppo M5s alla Camera. “Il Pd vuole correre con noi? Bene. Basta che ci dica se condivide i punti fermi anticipati ieri da Giuseppe Conte in conferenza stampa. La Politica per noi parte dai progetti e la questione ambientale non è un orpello. Il problema semmai è la confusione e le divergenze che animano il dibattito interno al Pd”, aggiunge Silvestri. “Ha ragione Nicola Zingaretti quando dice che la Regione Lazio non ha mai aperto inceneritori. Ma Zingaretti sa bene e non può omettere che a volere fortemente l’inceneritore, rinnegando il Piano della stessa Regione Lazio, è il suo partito. E’ stato il Pd, infatti, a inserire nel decreto che stanziava aiuti a famiglie e imprese in difficoltá, una norma che dá al sindaco di Roma poteri straordinari per costruire un inceneritore a Roma. E sa anche che Gualtieri ha confermato di volerlo realizzare.
Se il Pd romano ha scelto di riportare indietro le lancette della storia realizzando un mega-inceneritore, i vertici del partito sappiano che noi non rinneghiamo la transizione ecologica per accontentare una delle loro correnti in conflitto.
Facciano chiarezza: capiscano se la ricetta per l’ambiente in cui credono è quella che hanno firmato all’articolo 9 del programma di governo del Conte II oppure quella contenuta nella norma che vuole far diventare Roma la discarica di Italia. Altre forze politiche e civiche stanno giá sposando la nostra linea.
Abbiamo preso impegni chiari con i cittadini, non vogliamo tradirli per mere logiche di palazzo”, conclude l’esponente M5s.