FAP Acli Latina: maggiore tutela e reddito dignitoso per le famiglie dei pensionati
Con il decreto Aiuti bis il governo ha inteso implementare una serie di altre misure per contrastare gli effetti economici negativi derivanti da questo particolare momento di crisi, che oltre ad interessare ulteriori categorie di lavoratori, prevede uno specifico intervento economico a beneficio di aziende e di lavoratori dipendenti, derivante dallesonero parziale dei contributi previdenziali attualmente previsti e per i PENSIONATI unanticipazione della rivalutazione di 2 punti percentuali delle pensioni a partire da ottobre 2022(13.ma compresa), per cercare di sostenere il potere dacquisto, ulteriormente falcidiato dalla pesante inflazione che sembra non fermarsi, ed ormai vicina al 10%.
Proprio a seguito di questa pesante situazione è prevista in via eccezionale l’anticipazione a novembre, anche del conguaglio dello 0,2% dovuto a saldo per la perequazione degli importi minori pagati a gennaio 2022.
Come ben si comprende trattasi di anticipo delle quote di perequazione previste dalla L. 28/2/1984 –art.24 c.5 -, a partire dal 1 gennaio di ogni anno, quindi una somma minima(€.12 o 24 per pensioni da 600 o da 1200 lorde mese) , rispetto al reale tasso di inflazione che stiamo subendo.
Di certo, come anticipato nel messaggio precedente, non si risolverà assolutamente il reale problema esistente, fintanto che si continuerà a dare risposte parziali ed episodiche, anziché affrontare il problema alla radice, come merita questa categoria, che tanto ha dato e continua a dare al paese e nel sociale.
RIPETIAMO, occorre ripensare integralmente la composizione del sistema di calcolo che definisce la rivalutazione della difesa del mantenimento del potere di acquisto, in particolare di determinate categorie, che affrontano(subiscono) la variazione degli assetti economici e sociali; ma che meritano maggiori attenzioni da parte delle istituzioni, che di fatto penalizzano fortemente le loro condizioni, perché ritenute inutili e non più produttivi, portando così la categoria a livelli di assoluta povertà.
Come segreteria ribadiamo la nostra richiesta “affinchè si metta finalmente mano ad un a vera riforma per la tutela ed il mantenimento di un reddito dignitoso per le famiglie dei pensionati”. Per questo stiamo elaborando la nostra proposta, per attivare iniziative ed interventi, valutando opportunamente le giuste ed adeguate applicazioni dei criteri “per salvaguardare i redditi ed il loro potere di acquisto e con essi il dignitoso mantenimento del tenore di vita delle persone anziane e delle loro famiglie, in particolare quelle maggiormente deboli e bisognose sia di cure che di assistenza.
Franco Assaiante Segretario FAP ACLI Latina