Amministrative: Astorre (Pd), alleanze nel Lazio funzionano
Roma, 24 mag. (LaPresse) – “Nella fondamentale tornata amministrativa del prossimo 12 giugno, anche nel Lazio, così come in molte altre parti d’Italia, partiamo con l’handicap, quello del dato disastroso del voto di cinque anni fa, nel 2017, il punto più basso mai toccato dal Partito democratico. In 52 centri importanti dove si voterà, il Pd e il centrosinistra non ne governano nemmeno uno. In molti comuni si ripeterà l’esperienza positiva, sperimentata in Regione, di quello che possiamo chiamare per comodità campo largo. In Regione la collaborazione con il movimento 5 stelle, a partire da quella con le assessore Roberta Lombardi e Valentina Corrado, è proficua. Ora dobbiamo vedere cosa riusciremo a strappare alla destra il 12 giugno. In ballo ci sono 16 miliardi di fondi europei per cambiare in meglio i nostri territori. Investimenti per diminuire i divari tra la capitale e le aree interne, per investire nella formazione, a cominciare da quella professionalizzante, per investire in infrastrutture materiali e digitali. Vorrei sottolineare un ultimo dato: nei comuni del Lazio al voto, abbiamo selezionato i candidati sindaco con e senza primarie. E in ogni realtà non c’è stata polemica alcuna, anzi si è cementata un’alleanza. Questo per sottolineare l’utilità dello strumento primarie che, appunto, sono uno strumento e non un fine”. Così il senatore Bruno Astorre, segretario regionale del Pd Lazio, intervenuto ai microfoni di Radio Immagina, la web radio dem.