LAZIO, DICHIARAZIONE DELLA GARANTE INFANZIA E ADOLESCENZA SULL’ACCOGLIENZA DEI MINORI UCRAINI
Monica Sansoni interviene sul tema, condividendo l’invito dell’Autorità garante nazionale al rispetto delle regole prestabilite, in questa delicata materia
“Lo spirito di generosità e di accoglienza dimostrato nei confronti della popolazione ucraina, colpita da questa sanguinosa guerra, è commovente. La Dott.ssa Carla Garlatti (Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza) ha però giustamente ribadito come tutto ciò non possa comunque sottrarsi ad un controllo e a delle regole prestabilite, soprattutto quando si parla di accoglienza minorile. Anche nel Lazio stiamo lavorando in tal senso». Lo ha dichiarato la Dott.ssa Monica Sansoni (Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza della Regione Lazio), in merito alle tantissime richieste di accoglienza che stanno pervenendo per i bambini ucraini in fuga dalla guerra, rimarcando quanto detto a livello nazionale dall’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza.
«Da più parti – ha proseguito la Dott.ssa Sansoni – sto ricevendo solleciti per l’attivazione di corsi MSNA, al fine di nominare tutori volontari per i minori stranieri non accompagnati e mi sto già attivando con le varie associazione e realtà del territorio della Regione Lazio per monitorare ed incentivare l’accoglienza dei minori ucraini. In tal senso riveste un ruolo fondamentale la convenzione sottoscritta tra l’ufficio del Garante della Regione Lazio e l’Istituto di Studi giuridici del Lazio “Arturo Carlo Jemolo”, che si attiverà proprio per i corsi in questione».
«Il tutto, come detto, dovrà avvenire nel pieno rispetto delle regole. Rispettare le procedure, infatti, è l’unico modo che può assicurare un’adeguata accoglienza, proteggendo al contempo i minori dal rischio di sparizione, traffico e sfruttamento. A quanti vogliono dare il proprio contributo – ha concluso la Garante – chiediamo di attendere notizie ufficiali dagli organi preposti: Ministeri, Tribunali e Prefetture. Sono personalmente e quotidianamente in contatto con la Presidente del Tribunale dei minorenni di Roma, la quale intende istituire un pool di esperti per far fronte all’emergenza dei minori ucraini».