PNRR e Enti locali: circa 11 miliardi di euro di bandi in scadenza e l’avvio di un tavolo di monitoraggio

Il governo ha lanciato un tavolo per monitorare come funzionano gli strumenti di supporto agli enti locali sul PNRR, in modo da intervenire subito se qualcosa non va. La misura risponde infatti ad una necessità concreta: verificare che i sostegni agli enti locali messi in campo non restino sulla carta ma siano ben compresi e impiegati, individuando e correggendo ogni criticità man mano che si presenta.

Il tavolo inoltre consentirà di entrare nel merito delle diverse situazioni locali, dando maggiore coerenza al processo in corso e fornendo utili supporti laddove necessario.

Numeri alla mano, non c’è dubbio infatti che gli enti locali e i Comuni siano stati chiamati a svolgere un ruolo cruciale per la buona riuscita del Piano.

Solo con riferimento ai prossimi mesi, infatti, i bandi PNRR in scadenza rivolti ai Comuni cubano complessivamente 10,8 miliardi di euro, oltre un quarto delle risorse complessive del Piano.

Per quanto riguarda il mese di febbraio, a chiudersi saranno ben sei bandi e cioè:

  • il bando da 1,5 miliardi per la realizzazione di nuovi impianti di gestione rifiuti e l’ammodernamento di quelli esistenti;
  • il bando per la messa in sicurezza e la riqualificazione dell’edilizia scolastica, che prevede la deadline del 22 febbraio per l’individuazione degli interventi da parte delle regioni;
  • altri tre bandi per le scuole (asili nido e scuole dell’infanzia; tempo pieno e mense; potenziamento infrastrutture per lo sport a scuola) tutti in scadenza il 28 febbraio 2022, per un valore complessivo di diversi miliardi di euro;
  • infine il bando dell’Agenzia di Coesione per la valorizzazione dei beni confiscati alle mafie, prorogato al 28 febbraio.

A marzo scadono invece altri quattro bandi. Parliamo nello specifico de:

  • il bando per migliorare l’efficienza energetica di cinema e teatri, in scadenza il 18 marzo;
  • il bando per i borghi, che si chiude il 15 marzo 2022;
  • il bando  per i parchi e i giardini storici, con scadenza il 15 marzo;
  • il bando sui Piani urbani integrati per la rigenerazione urbana, che si chiude il 17 marzo;

Un po più di tempo infine per il bando “Isole verde” da 200 milioni, che si chiude invece il 13 aprile 2022.

Possiamo riassumerli in 2 mesi e mezzo di fuoco, in cui le amministrazioni comunali (incluse quelle piccole) sono chiamate a presentare progettualità avanzate per concorrere al riparto dei fondi PNRR.

Una partita che non riguarda solo la PA ma l’intero Paese visto che da un lato si tratta di migliorare la qualità dei servizi per i cittadini, e dall’altro di non “bucare” le scadenze e i criteri concordati con Bruxelles, in quella che non sarà una erogazione automatica dei fondi da parte dell’Europa.

Dott. Matteo La Torre

Progettista – Esperto in Fondi UE

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