Pesce, nasce ‘Origine’: tracciamento dal mare al piatto
Sapere in quale punto del mare e da quale imbarcazione è stato pescato il pesce che abbiamo nel piatto che ci hanno appena servito.
È possibile in Toscana grazie a ‘Origine’, il primo sistema di tracciabilità che consente di controllare l’esatto punto di cattura del pescato, un’innovazione tecnologica introdotta dal gruppo toscano Manno nei propri ristoranti.
Il progetto è stato selezionato nell’ambito della Strategia di sviluppo locale del Flag Costa d’Argento (gruppo di azione costiera che opera nel settore della pesca e acquacoltura, costituitosi in Associazione temporanea di scopo), con il bando relativo alla misura del Feamp (Fondo europeo per la politica marittima costituito da fondi europei, statali e regionali) denominata ‘Trasformazione e commercializzazione del prodotto ittico’. A ‘Origine’ saranno assegnati 123 mila euro di contributo pubblico al 50% della spesa richiesta. Ogni imbarcazione prima dell’asta comunica agli addetti le coordinate Gps in cui ha pescato nelle ore precedenti, ad ogni cassa di pesce viene associata l’area di pesca relativa, dopo la cassa viene pesata su bilance gestite dal server del software, che attivano le fotocamere collegate, che scattano in automatico la foto del pesce. Infine viene assegnata un’etichetta che riporta qualità del pescato, nome del peschereccio e lotto di pesca: tutte le informazioni vengono registrate sul portale dedicato, che le memorizza fino alle 72 ore successive. “L’idea – ha detto il vicepresidente della Regione Stefania Saccardi – è quella di consentire a chi consuma pesce di avere una carta d’identità di cosa mangia o a chi lo commercializza di sapere cosa compra. Il pesce così viene tracciato dal momento in cui viene pescato attraverso una piattaforma, è poi possibile avere lo foto del pesce che viene messo all’asta e nel momento in cui ci troviamo quel pesce nel piatto individuare dove quando e da chi è stato pescato”.
“Il progetto Origine sposa appieno i valori del nuovo manifesto etico di Vetrina Toscana – ha commentato Leonardo Marras, assessore all’Economia e al turismo della Regione Toscana -.
Tracciabilità e trasparenza a garanzia della qualità dei prodotti che troviamo in tavola. Nel 2022 incrementeremo l’impegno per promuovere la Toscana anche attraverso l’agroalimentare e quest’iniziativa ci dà il giusto spunto per riprendere i progetti di Vetrina legati alla pesca”. (ANSA).