Elevati standard sostenibilità per 48% aziende agricole
Il 48% delle imprese agricole ha un elevato standard di sostenibilità che emerge dalle iniziative messe in atto con investimenti mirati. E non solo, perché la reazione al Covid ha generato più consapevolezza verso questo tema che ha posto al centro dell’attenzione il valore della salute. Sono i primi risultati della seconda edizione del progetto di “AGRIcoltura100” presentato a Cibus da Confagricoltura e Reale Mutua, che analizza il livello di sostenibilità ambientale e sociale delle aziende agricole e i loro effetti sulla qualità e sicurezza alimentare.
“L’agricoltura italiana parte già dal più alto valore aggiunto d’Europa ma gli imprenditori sono chiamati a fare ancora di più”, ha detto il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, nel far notare che “il percorso verso una maggiore sostenibilità è particolarmente apprezzato dalle generazioni dei giovani che si dimostrano più sensibili su questo tema. La sfida è riuscire a farlo in modo condiviso e convinto con adeguate misure per le imprese”. L’obiettivo è monitorare costantemente l’evoluzione della sostenibilità e questa seconda edizione, ancora in corso, ha un campione più vasto di aziende rispetto alla prima che ne aveva 1850. Imprese che valorizzano quindi risparmio energetico, uso sempre più ridotto di fitofarmaci, analisi costanti del terreno, certificazioni di qualità, formazione, integrazione sociale. I numerosi parametri della ricerca scavano a fondo e danno uno spaccato scientificamente valido di cosa rappresenti la sostenibilità nell’agricoltura. “Siamo sempre più impegnati sul fronte della protezione e valorizzazione del comparto agro-alimentare – ha concluso il direttore commerciale e Brand di Gruppo di Reale Mutua, Michele Quaglia – Il percorso intrapreso con Confagricoltura è un tassello importante del nostro impegno per lo sviluppo sostenibile che intendiamo proseguire per valorizzare il contributo dell’agricoltura in questo ambito e per la rinascita del Paese dopo l’emergenza Coronavirus”.
ANSA