ODIO L’ESTATE PER DIRE AMO L’ESTATE

Oggi 31 agosto vorrei omaggiare una delle mie canzoni preferite. Il testo è di Bruno Brighetti, ma la musica e la voce di Bruno Martino: “Estate”.
Il primo titolo, quando uscì nel 1960, era “Odio l’estate”, ma a seguito di una parodia di Lelio Luttazzi con la canzone “Odio le Statue”, allora il titolo si restrinse in “Estate”.
A chi piace questa canzone è proprio perché ama l’estate ed è una canzone straordinariamente ricca di ottimismo, ad esempio quando recita: “La neve coprirà tutte le cose e forse un po’ di pace tornerà”. Ciò ovviamente prima di un’altra estate.
Ci sono state tantissime versioni e interpretazioni di questo testo di musica leggera in versione jazz, addirittura una di Placido Domingo.
Per me è stata colonna sonora di un lungo e bellissimo viaggio estivo e di tante piacevoli serate successive. La ascoltai in Costa Azzurra la prima volta nella versione di Papa DJ dal vivo e poi con la sua compilation “Cote d’Azur, Exclusive Party”. Ero in giro per l’Europa ed era questa compilation la colonna sonora. Ve la suggerisco, è tutta da ascoltare, compresa proprio la brillante versione di “Estate”.
In ogni caso l’estate durerà fino all’equinozio d’autunno, il 22 settembre, e allora omaggiamola in tutti i suoi confini temporali.
Dimenticavo: questa canzone è una profonda chiave di lettura di quel “fenomeno non trascurabile” che si chiama amore ed è nella versione originale nella raccolta “Non innamorarsi mai”, ironia degli artisti.

Nicola Tavoletta

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