LA DIPLOMAZIA AL SERVIZIO DEI DIRITTI UMANI. PREMIO INTERNAZIONALE MEDITERRANEO 2020-2021
ROMA – Una serata di arte e mondanità, ricca di tanti ospiti, ma con il pensiero e un solenne omaggio a tanti eroi, a coloro che in questi mesi ci hanno lasciato perché portati via dalla pandemia o caduti nell’adempimento del proprio dovere.
Sono stati questi i contenuti della edizione 2021 del “Premio Internazionale Mediterraneo”, la prestigiosa cerimonia che si è svolta a Roma negli ampi spazi dei saloni del complesso architettonico dell’EUR.
L’evento fortemente voluto da Patrizio Oliva è stato sposato dai Corrispondenti Diplomatici (International Organization for Diplomatic Relations), l’Organizzazione attiva in diversi Paesi e che periodicamente si riunisce per discutere e approfondire tematiche di grande attualità e interesse, dal terrorismo alla sicurezza. Quest’anno, il 25 giugno, nella loro conferenza tenuta al Circolo Ufficiali dell’Aeronautica Militare, hanno parlato dell’attuale crisi senza precedenti, relativamente all’impatto del Covid-19 sul pianeta terra.
A introdurre e poi guidare la cerimonia, è stato il Governatore Generale Lello Marra che ha poi lasciato la conduzione a Barbara Chiappini e Patrizio Oliva. I tre presentatori hanno voluto ricordare e omaggiare alcuni importanti personaggi di recente scomparsi, eroi italiani che con il loro coraggio e il loro valore sono stati la concreta testimonianza di un incondizionato attaccamento alle istituzioni esaltandone il prestigio fino all’estremo sacrificio della propria vita.
Il primo è stato Ennio Morricone, l’indimenticabile Premio Oscar che è stato ricordato dalle parole del figlio Andrea, presente alla cerimonia. Quindi il ricordo è andato al batterista dei Pooh, Stefano d’Orazio, vittima del Covid, salutato con un commovente applauso che ha emozionato la moglie del musicista, Tiziana, presente. Ancora tanta commozione quando è stata ricordato il sacrificio dell’ambasciatore Luca Attanasio, ucciso in un agguato in Congo insieme al Carabiniere Vittorio Iacovacci e infine il Vicebrigadiere Mario Cerciello Rega, caduto a Roma, nell’adempimento del proprio dovere.
Patrizio Oliva ha affermato che “coltivare il ricordo di coloro che hanno perso la vita lottando per il bene del prossimo e la legalità è un imperativo categorico. Portare avanti le loro battaglie vuol dire difendere il presente e il futuro dell’Italia e non soltanto onorare il sacrificio di coloro che sono caduti in nome di ideali di pace e di giustizia, ma anche rendere un omaggio doveroso e mai retorico, a tutti coloro che hanno dato lustro, con le loro attività, la loro vita, le loro opere e la loro musica, al nostro paese”.
Tra gli ospiti eccellenti, inoltre sono intervenuti: l’Inviato Speciale del Presidente della Repubblica Democratica del Congo S.E. Kinuani Kamitatu Massamba che ha ritirato per suo conto il premio per la pace e la prosperità nella Repubblica Democratica del Congo, dopo aver letto il messaggio del Presidente, Antoine Félix Tshisekedi dove ha voluto ricordare l’ambasciatore italiano Luca Attanasio con un minuto di silenzio, promettendo giustizia per i responsabili.
Il Sindaco di Somma Vesuviana, il Dr. Salvatore Di Sarno per ricordare il Vicebrigadiere Mario Cerciello Rega; l’ambasciatore di Genova nel mondo, il tenore Fabio Armiliato; S.E. Luigi Scotto già ambasciatore italiano in Tanzania, in Kenya e nella RDC, capo ufficio Direzione Generale per la Mondializzazione e le Questioni Globali della Farnesina, che è stato al momento prescelto, visti i rapporti di profonda conoscenza con Luca Attanasio, per ritirare la medaglia al Merito Diplomatico conferita all’ambasciatore Luca Attanasio, invece della moglie che sebbene invitata, la stessa non se l’è sentita, per ovvii motivi, di essere presente.
Ancora tra gli invitati presenti, gli ambasciatori e i rappresentanti diplomatici dell’Uganda, l’ambasciatore del Ghana e Messico presso la Repubblica Italiana, S.E. Mario Cospito già ambasciatore italiano in Svezia, Romania, Moldova e Consigliere Diplomatico presso il Ministero per lo Sviluppo Economico, il Console Pak Miong Gil e l’ambasciatore della Repubblica Democratica Popolare di Corea presso il W.F.P. S.E. Kim Chon al quale è stata conferita la Medaglia al Merito Diplomatico unitamente al Senatore Antonio Razzi per la realizzazione di importanti progetti umanitari e di modernizzazione nella Repubblica Popolare Democratica di Corea. Il Dr. Rossano Scacchi, responsabile unità operativa del servizio adesioni del Quirinale e dulcis in fundo, la più importante, famosa e influente donna cinese, conduttrice televisiva e produttrice (vincitrice dell’Emmy Award), unico ambasciatore UNICEF in Cina, la signora Kan Yue-Sai.
Ma il “Premio Internazionale Mediterraneo” è fatto anche di momenti di gioia e di espressioni artistiche. Per la moda, il premio è andato allo stilista Gianni Molaro, che ha fatto sfilare una collezione dei suoi abiti storici, già presentati durante un défilé al Quirinale quando era Presidente Carlo Azeglio Ciampi, incantando gli ospiti presenti con decorazioni, colori e tessuti di pregio.
Un riconoscimento è andato alla splendida Ramona Badescu, il Premio Coraggio “Donna e Mamma”, che ha deliziato il pubblico con la sua durevole bellezza e alcuni brani musicali.
Per il cinema, la serata ha avuto un’altra grande ospite premiata con la Chiave della Città di Miami Beach: la sempre affascinante Barbara Bouchet, che ha parlato della sua carriera e del suo ultimo film in uscita: “Milano calibro 9”
Il premio alla comicità e anche alla canzone è andato al poliedrico Francesco Salvi, che ha intrattenuto il pubblico sulle note dei suoi popolari successi canori, destinatario lui della cittadinanza onoraria di Miami Beach.
Per la regia cinematografica, il premio è andato al bravissimo regista Toni D’Angelo, primogenito del famosissimo cantante Nino D’Angelo, che all’Ischia Film Festival ha ottenuto un altro riconoscimento per il suo ultimo film: Milano Calibro 9.
Il penultimo premio al Sindaco di Cinisi, l’Avv. Gianni Palazzolo, che con la sua pluriennale attività di contrasto alla mafia ha ricevuto l’International Mediterranean Award 2021 – ” Perché la mafia è una montagna di merda”.
Sul finale, ecco la sorpresa annunciata dal Governatore Marra e che ha letteralmente fatto scatenare il pubblico presente, che si è volentieri concesso uno strappo alle regole del protocollo diplomatico, che trascinati dal “Senatore dei Senatori” Antonio Razzi insieme a Barbara Bouchet, si sono esibiti nel ballo sulle note della canzone Jerusalema, coinvolgendo, all’ impazzata, tutti gli ospiti presenti.
Sul palco dell’EUR sono infatti saliti Nomcebo Zikode e Master KG, i giovani cantanti sudafricani conosciuti in tutto il mondo grazie al successo del suo brano “Jerusalema”.