COVID: ORDINE MEDICI, ‘SU SECONDA DOSE DECIDA CHI CURA, VACCINO E’ FARMACO’ – Anelli (Fnomceo), “lasciare a noi la scelta tipologia vaccino in base a salute cittadino e indicazioni enti regolatori”

Roma, 15 giu. (Adnkronos Salute) – “Sulla seconda dose del vaccino
anti-Covid deve decidere il medico. Il vaccino è un farmaco. I farmaci
devono essere somministrati dietro prescrizione medica e ogni camice
bianco si assume la responsabilità di quello che fa. Non si possono
delegare decisioni sulla vita delle persone a chi non ha competenze.
Deve decidere il professionista il tipo di vaccino sulla base delle
indicazioni fornite dalle agenzie regolatorie e in base alle
caratteristiche del cittadino”. Ne è convinto il presidente della
Federazione nazionale degll’Ordine dei medici (Fnomceo), Filippo
Anelli, che all’Adnkronos Salute commenta l’autorizzazione alla
somministrazione di un vaccino a mRna per gli under 60 che hanno fatto
una prima dose di AstraZeneca.

      “Ricordo che oggi il vaccino AstraZeneca oggi può essere utilizzato
dai 18 anni in su. Perché questa è l’indicazione dell’Aifa e dell’Ema.
Poi il Governo dice che è raccomandabile non farlo sotto i 60 anni e
il medico, nel momento in cui dovrà scegliere, terrà conto della
raccomandazione del Cts”, dice Anelli, sottolineando che “il problema
oggi è che i vaccini sono stati utilizzati fuori dal binario
ordinario, che prevede, appunto, che il medico prescriva assumendosene
la responsabilità, come è sempre stato, nel pieno rispetto
dell’appropriatezza. Questa è la regola. E credo si debba tornare
all’ordinario se si vuole vaccinare con i medici. Se invece qualcuno
pensa che i medici non debbano essere coinvolti, ci mettiamo da
parte”.

      E’ chiaro che con la pandemia “abbiamo avuto una serie di anomalie che
sono anche legate alla disponibilità del vaccino presente in un
determinato momento. Ma visto che ora abbiamo tutti e 4 i tipi di
vaccino – conclude Anelli – ora lasciate che i medici decidano sulla
base delle caratteristiche del cittadino e sulla base delle
indicazioni di ministero della Salute e agenzie regolatorie”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *