Il Distryct di Mosciano S,Angelo è il nuovo e innovativo spazio di condivisione, lavoro e studio.
Il Distryct di Mosciano S,Angelo è il nuovo e innovativo spazio di condivisione, lavoro e studio: un luogo in cui ritrovare il tempo, formarsi, pensare, creare sinergie professionali, grazie a una struttura che incentiva il dialogo e la riflessione. Mille metri quadrati, nell’edificio dell’ex Conbipel, con all’interno aule didattiche, meeting room, postazioni di condivisione libere, un’area open space e una dedicata agli uffici del Gruppo Immedya, promotore dell’iniziativa e dell’investimento. La gestione ed il coordinamento delle attività del Distryct saranno a cura di IMP L’Editoria, startup innovativa del Gruppo Immedya, che si occupa di cultura, giornalismo ed informazione di valore.
Il concetto è quello dello slow thinking. Il pensiero lento come stimolo alla crescita, in netta controtendenza con la frenesia imposta dalla globalizzazione. Chiunque può prenotare uno spazio all’interno della struttura, che si apre non solo ad aziende e professionisti per eventi e riunioni, ma anche a scuole, studenti, cittadini alla ricerca di un posto dove lavorare, studiare, pensare e trovare spunti di riflessione, confrontandosi, per una crescita culturale continua. Il Distryct avrà anche una piattaforma online che mette in rete corsi di formazione.
“La più grande innovazione tecnologica è l’essere umano.
Senza le persone la tecnologia non avrebbe alcun senso – il commento di Roberto Cocca, CEO del Gruppo Immedya – Per noi mettere le persone al centro significa valorizzare al massimo ogni singola risorsa. La valorizzazione delle persone è un principio che in questa fase storica è ancora più importante.
Bisogna ritrovarsi e ritrovare il tempo attraverso la sinergia, il rispetto e la conoscenza”.
“La cultura è l’unico strumento che ci consente di conoscere l’altro – rimarca Luigi Di Fonzo, direttore responsabile delle testate della divisione IMP L’Editoria – Ecco perché la nascita di un luogo che permette l’incontro, il confronto, la crescita di sapere, ha un grande valore. Sì, oggi possiamo davvero dire che l’Abruzzo è più ricco”. (ANSA).