La promessa del sindaco di Venezia Luigi Brugnaro era stata chiara: “voglio che il Salone Nautico sia, assieme alla Biennale Architettura, il segnale della ripartenza di Venezia e dell’Italia intera”
“voglio che il Salone Nautico sia, assieme alla Biennale Architettura, il segnale della ripartenza di Venezia e dell’Italia intera”. La parola è stata mantenuta; sotto un sole ormai estivo i 160 espositori hanno chiuso la seconda edizione della manifestazione accogliendo oltre 30.000 visitatori. Il Salone ha aperto la porta non solo al mercato, ma anche alla cultura e alla sostenibilità, filo conduttore di oltre trenta convegni che hanno esplorato ogni aspetto del navigare e costruire imbarcazioni: design, motori, ambiente. “L’arte navale è veramente tornata a casa e i numeri di questa seconda edizione del Salone Nautico ci hanno dimostrato quando fosse giusta e lungimirante l’idea che abbiamo avuto fin dal 2018 – ha detto il sindaco – nel ridare a Venezia l’occasione di dare sfoggio alle eccellenze nautiche. La città è tornata ad essere regina dei mari nel senso culturale più aperto possibile”.
L’appuntamento è quindi all’edizione del prossimo anno: da sabato 28 maggio a domenica 5 giugno 2022, l’Arsenale tornerà ad ospitare un Salone che si annuncia già ricco e innovativo. La rassegna, ha concluso, non è l’unica iniziativa “per rendere Venezia una capitale della nautica da diporto, tutti i marina e i cantieri saranno messi a sistema, così come tutta la città a cominciare dai suoi palazzi sul Canal Grande per completare l’offerta nella costruzione degli eventi di contorno al Salone”.
(ANSA).