NICOLA TAVOLETTA: DA LINZ A MERANO
OGGI 4 GIUGNO 2021, SONO PASSATI 27 ANNI DA QUANDO MARCO PANTANI SI PRESENTÒ AL MONDO. ERA AL SUO SECONDO GIRO D’ITALIA, NEL ’93 IL SAGGIO BOIFAVA, IL DIRETTORE SPORTIVO DELLA SUA SQUADRA, LA CARRERA JEANS, LO AVEVA FATTO RITIRARE PER PRECAUZIONE QUANDO ERA DICIOTTESIMO. NELLA EDIZIONE DEL 1994 ARRIVÒ SECONDO IN RECUPERO SU EUGENY BERZIN, CHE RESISTETTE A CRONOMETRO, MA SOPRATTUTTO BATTE’ UN INVINCIBILE MIGUEL INDURAIN. IL NAVARRO DOMINATORE DEI GIRI E, SOPRATTUTTO DEI TOUR IN QUEGLI ANNI. IO QUEL 4 GIUGNO 1994 ERO LÌ, DAVANTI LA TELEVISIONE, QUANDO SCATTÒ PANTANI. ERA ADRIANO DE ZAN A RACCONTARE QUEI MOMENTI MITICI, LEGGENDARI. NACQUE MARCO PANTANI, IL CAMPIONE, IL PIRATA. NACQUE IL CICLISTA CHE PIÙ FORTE SCALAVA LE MONTAGNE E VOLAVA NELLE DISCESE. UN TALENTO MAGNIFICO, ANCHE STRUGGENTE E MALINCONICO. VINSE NELLO STESSO ANNO, 1998, GIRO E TOUR, TRIONFANDO CON L’UNANIME PASSIONE DI TUTTO IL TIFO INTERNAZIONALE. QUEL 4 GIUGNO 1994 LA STORIA LA FECE UN UOMO CHE CI REGALÒ EMOZIONI STRAORDINARIE, CHE CI FECE URLARE OGNI VOLTA CHE SI TOGLIEVA IL CAPPELLINO, COME GESTO DI SFIDA AL MONTE, ALLA IMPERVIA SALITA, E POI AGLI AVVERSARI, E SI ALZAVA SUI PEDALI. SUPERAVA TUTTI, ANDAVA VERAMENTE FORTE IN SALITA. È STATO IL CAMPIONE CHE PIÙ HA ACCESO LA PASSIONE DEI TIFOSI, PORTANDOLA AI LIVELLI DEL DOPOGUERRA E FORSE DEGLI ANNI ’60. NON SERVO IO A RACCONTARE CHI FOSSE MARCO PANTANI, MA OGGI, 4 GIUGNO, DA LINZ A MERANO URLAMMO PER PASSIONE, UNA EMOZIONE CHE CRESCEVA AD OGNI GIRO DI PEDALI, IO LO VOGLIO RICORDARE QUEL MOMENTO, QUEL CAMPIONE.
NICOLA TAVOLETTA