VINO: FEDERVINI, NEL 2020 PERDITE SETTORE DI 1,5 MLD DA EXPORT E VENDITE ‘FUORI CASA’
Roma, 25 mag. (Adnkronos) – La pandemia ha impattato in modo
drammatico sul settore, a causa delle chiusure imposte agli esercizi
Ho.Re.Ca. e dell’andamento delle esportazioni. Nel 2020, rispetto al
2019, le vendite di spiriti e vini attraverso il canale Ho.Re.Ca.
hanno registrato in Italia minori ricavi per circa un 1 miliardo e 250
milioni di euro (fonte TradeLab), mentre le esportazioni sono
diminuite in valore di 261 milioni di euro (fonte Istat), per una
perdita complessiva di ricavi pari a circa 1 miliardo e 500 milioni di
euro. Tale andamento è stato compensato in misura minima dalle vendite
attraverso altri canali e le attuali previsioni per il 2021 mostrano
segnali di ripresa decisamente timidi. E’ lo scenario emerso
dell’Assemblea Generale di Federvini, l’associazione confindustriale
dei produttori di vini, spiriti e aceti, che ha visto il debutto della
neo presidente Micaela Pallini.
All’evento hanno partecipato tra gli altri, Albiera Antinori neo
presidente del Gruppo Vini di Federvini, in collegamento Sandro
Boscaini, Past President di Federvini; Massimo Garavaglia, Ministro
del Turismo con un video messaggio, Stefano Patuanelli, Ministro delle
Politiche Agricole Alimentari e Forestali, che impossibilitato a
presenziare per un improvviso impegno europeo, ha inviato un messaggio
di sostegno al settore, Filippo Gallinella, presidente Commissione
Agricoltura Camera dei Deputati e Gianpaolo Vallardi, presidente
Commissione Agricoltura Senato.
Secondo i dati della Fondazione Edison, nel 2019 l’Italia è stato in
volumi il primo produttore mondiale di vino e il secondo esportatore
di vini e mosti. Nello stesso anno, in valore, l’Italia è stato il
primo esportatore mondiale di aceti (302 ml. Usd) e di vermouth e
amari (223 ml. Usd) e il secondo esportatore mondiale di vini in
bottiglia (4.950 ml. Usd), di vini spumanti (1.768 ml. Usd) e di
liquori e cordiali (489 ml. Usd).