LA LODIGIANI PASSA ALLA FULGOR CAVI IL CUORE E L’ORGOGLIO NON BASTANO ALLA WOMEN LATINA CALCIO 1932 PER EVITARE IL KO
WLC 1932- WOMAN ATL. LODIGIANI 1-4
WOMEN LATINA CALCIO 1932: Girolamo, Altobelli (44’ st Astolfi), Furci, Adu, Piconi (44’ st Di Marco), Ietto, Magnanti (1’ st Rizzo), Bagaglini, Naticchioni, Aversa, Liberti. Allenatore: Jody Franzè. A disposizione: Sausto
WOMAN ATLETICO LODIGIANI: Antonilli (39’ st Caprabianca), Bevilacqua, Curatella (33’ st Bartolucci), De Angelis (41’ st Scarpellino), Fava, Forgnone (33’ st Marinucci), Giuliani, Giura, Ulisse (18’ si Iuliano), Grassi, Verro. Allenatore: Alfio Serafico. A disposizione: Scarpellino, Giombi, Marchetti.
Arbitro: Edoardo Vicalvi della sezione di Frosinone
Marcatori: 7’ Bevilacqua, 37’ Antonilli, 15’ st Naticchioni (WLC1932), 35’ st Antonilli, 40’ st Bevilacqua
Note: ammonite Altobelli, Giura, Verro. Al 39’ del primo tempo Ietto calcia a lato un rigore
Un film già visto, quello andato in scena alla Fulgor Cavi nel pomeriggio del 16 maggio. La partita tra Women Latina Calcio 1932 e Woman Atletico Lodigiani come un deja vu.
A fare la differenza, alla lunga, sono state le motivazioni, con le romane ancora a giocarsi, sia pur teoricamente, il primo posto in classifica, e le pontine che ormai nulla hanno più da chiedere alla stagione, se non una chiusura onorevole.
E allora ci sta che le ospiti partano più forte, con maggiore slancio, tanto da passare in vantaggio con Federca Bevilacqua praticamente alla prima occasione: lancio lungo, difesa pontina sorpresa e Bevilacqua che non ha problemi a superare Girolamo.
Ma il già visto, non sta certo in questo, anzi. Le nerazzurre si riversano in avanti ma proprio non inquadrano lo specchio della porta, come purtroppo capitato spessissimo nelle altre cinque gare di campionato disputate. L’occasione più clamorosa capita sui piedi di Naticchioni, che non riesce ad indirizzare in porta dopo la solita azione travolgente di Bagaglini sulla fascia.
La Lodigiani raddoppia al 37’, quando Antonilli realizza su azione da calcio d’angolo.
Passano un paio di minuti e Magnanti calcia dal limite dell’area, tocco di mano di un difensore e arbitro che indica il dischetto del rigore. Dagli undici metri si porta Ietto ma la sua conclusione non inquadra lo specchio della porta. Una mazzata psicologica per le ragazze di Franzè che vanno al riposo sotto di due gol.
Al ritorno in campo le ragazze nerazzurrre sembrano animate da un altro spirito, tanto da andare subito in gol dopo pochi minuti: fraseggio sulla trequarti, Piconi-Bagaglini e palla che arriva a a Naticchioni: solito sinistro chirurgico e palla in rete.
La rosa corta e la fatica, però, si fanno sentire, tanto che, nel finale, in contropiede la Lodigiani segna altre due volte.
Ora non resta che l’ultima gara, quella di domenica prossima col fanalino di coda Castel Madama per chiudere questo mini torneo che ha visto una squadra nettamente superiore alle altre, la Lazio C5 Global, che a meno di clamorose sorprese andrà a giocarsi la promozione in C con la vincente del girone B.