Il ruolo dello psicologo giuridico
Dr. ssa Alessia Micoli
Psicologa Criminologa
Il ruolo dello psicologo giuridico, o forense, non è ancora molto conosciuto in quanto la psicologia giuridica è una scienza nuova.
Il lavoro che svolge è quello di occuparsi dei processi cognitivi, emotivi e comportamentali aventi rilevanza per l’amministrazione della giustizia in riferimento alle persone intese sia come autrici di reato sia come partecipanti al processo giudiziario in qualità di testimoni.
Lo psicologo giuridico può svolgere molti compiti: dal perito, nominato dal Magistrato nei procedimenti penali, può essere nominato come consulente del Pubblico Ministero, può essere chiamato come consulente del Giudice all’interno dei procedimenti civili e può essere nominato in qualità di consulente di parte in ogni procedimento, sia penale che civile.
I procedimenti in cui può lavorare, in qualità di psicologo esperto, sono quelli inerenti il presunto abuso sessuale su minore, sulla donna maltrattata, sulla violenza domestica, sui casi di stalking, di mobbing, di separazione ed affidamento di minori, nelle cause di incapacità di intendere e di volere, di incompatibilità carceraria.
I requisiti che deve avere sono: la laurea in psicologia, iscrizione all’ordine degli psicologi, master in Psicologia Giuridica.
Lo psicologo giuridico deve avere delle competenze adeguate, ovvero deve saper condurre un colloquio clinico, deve aggiornarsi costantemente inoltre deve avere una buona conoscenza della giurisprudenza.