SCRITTORE SUMERO: ABITARE
SCRITTORE SUMERO: ABITARE
Buonasera, salutai. Tardo pomeriggio, dalla terrazza guardo il mare azzurro dal tono brillante del prima tramonto. Mi accompagnarono al tavolo e il cameriere mi chiese se attendessi qualcuno. Qualcuna risposi io. Sorridemmo. Guardavo quel mare meraviglioso. La musica lounge riempiva l’atmosfera. Presi un calice di riesling mentre aspettavo. Profumava di fresca frutta, quella degli aromi della renania. Una ragazza entra, abito dorato da sera, lungo, ma scollato con bretelline. Occhi orientali, capelli biondi, carnagione olivastra. Tacco altissimo. Abituata agli sguardi di una sala intera come diva in passerella. Non mi giro, ma la guardo. Non mi chiedete come, ma ci riesco. Distratto dalla nuova arrivata che si siede ad un divanetto già animato da vivace compagnia non mi accorgo di te.
Arrivi da dietro. Nell’orecchio mi sussurri: <vecchio mio, posso sedermi accanto a te>?
Sorrido e mi alzo per salutarti. Avanzo la mia mano per stringere la tua. Tu come seguissi il ritmo della musica la superi con un elegante movimento di anca e con le tue labbra sfiori la mia guancia e mi sorridi. Accomodati dico io senza batter ciglio. Mi guarda per capire la mia reazione e con la timidezza di sopracciglia, curatissime, che si arquano mi chiede se fossi ancora allergico al saluto con il bacio. Risposi con tono serio, solo quelli corredati da da barba. Ordinammo. Crudi di pesce e riesling. Tramonto, musica, mare. Le nostre voci sempre più intense. Sorrisi, risate, silenzi per riflettere. Sguardi studiati, sguardi spontanei, lacrime di nostalgia, lacrime di divertenti risate. Tanta allegria scorre fino a riempire di scuro il calice del tramonto, tante brillanti stelle e la luna delle tue labbra sorridenti. Ora cosa farai mi chiese. Era il momento di decidere. Arriva sempre il momento di decidere. In che anno siamo le risposi. Gli occhi suoi, le labbra sussurrarono: quello giusto. In inglese fair è l’aggettivo che indica giusto, in greco il tempo giusto è Kairos. La poesia è musica, l’armonia è vino, l’allegria è una notte di stelle. Sai, ho deciso, le risposi, domani cambieremo i biglietti, non andremo via, ma rimarremo qui.
Abiteremo qui.
Scrittore Sumero