COVID: SABATUCCI (ASL LATINA), ‘CERCHIAMO 300 INDIANI RIENTRATI PRIMA STOP VOLI’ – ‘Domani 500 screening a Bella Farnia, Sabaudia, dove risiede una parte della comunità’
Roma, 28 apr. (Adnkronos Salute) – L’azione di screening nella
comunità Sikh che risiede e lavora nella provincia di Latina continua,
ma si pone il problema di chi è rientrato dall’India prima dello stop
ai voli e dell’obbligo alla quarantena deciso dal ministero della
Salute per il rischio di diffusione della variante indiana. “Ci
risulta, dopo un incontro con la comunità, che sono circa 300 gli
indiani tornati dal Paese d’origine prima dello stop ai voli, dobbiamo
rintracciarli e tamponarli. Ci servono i nomi e gli indirizzi. Occorre
trovarli subito”. Lo afferma all’Adnkronos Salute Antonio Sabatucci,
direttore del dipartimento di Sanità pubblica dell’Asl di Latina.
“Ieri abbiamo fatto 1.486 tamponi in totale, 163 sono risultati
positivi ma solo 7 erano indiani, gli altri erano studenti e nuclei
familiari”, ricorda il direttore. “Domani partiamo con i tamponi in
altre aziende agricole, a Terracina, e faremo 500 screening nel
villaggio di Bella Farnia (Sabaudia) dove risiede una parte della
comunità Sikh”, sottolinea Sabatucci.
L’Asl di Latina sta cercando anche di mettere in campo azioni concrete
per limitare il rischio di contagio dei braccianti indiani. “Nei campi
devono lavorare con il sistema della ‘bolla’, ovvero a un certa
distanza, questo per evitare contatti troppo ravvicinati”, aggiunge il
direttore. “Siamo fiduciosi che ci sarà la massima collaborazione tra
le istituzioni e la comunità Sikh”, conclude.