Il bambino con lo spettro autistico
Dr. ssa Alessia Micoli
Psicologa Criminologa
Psicologa Centro Diurno “La casa della vita”.
Il termine autismo è stato introdotto nel 1943 da Leo Kanner.
La diagnosi di questo disturbo, che è caratterizzato da gravi difficoltà nella comunicazione sociale e nell’interazione sociale, ha un notevole impatto sulla vita dei pazienti e dei loro familiari
Il disturbo dello spettro dell’autismo è un disturbo del neuro- sviluppo e rientra in un insieme di disturbi che emergono nel primo periodo della vita di un individuo.
Si parla di “spettro” autistico in quanto questa definizione riunisce molte manifestazioni cliniche, con diversi livelli di gravità, che sono caratterizzate da anomalie nello sviluppo delle capacità sociali, comunicative e del comportamento.
Questo disturbo si manifesta fin dai primi anni di vita ed è generato sia da fattori genetici sia ambientali
Nella diagnosi di Disturbo dello spettro dell’autismo, troviamo le caratteristiche che un tempo venivano considerate come disturbi diversi quali il Disturbo Autistico (autismo), il Disturbo di Asperger, il Disturbo Disintegrativo dell’Infanzia, il Disturbo di Rett, il Disturbo Pervasivo dello Sviluppo non altrimenti specificato.
I bambini affetti dai disturbi dello spettro autistico presentano un ritardo nello sviluppo del linguaggio, a diversi livelli ed è compromessa la socializzazione.
Questi bambini mettono in atto dei comportamenti stereotipati che possono essere il roteare, il dondolarsi, lo sbattere le mani, il battere la testa e stare in posizioni strane.
Alcuni bimbi appaiono indifferenti al dolore o alle alte temperature, altri mettono in atto dei comportamenti anomali come l’odorare gli oggetti per avere informazioni sull’ambiente circostante, altri non sopportano i rumori forti.
I bambini affetti da disturbi dello spettro autistico richiedono educazione speciale, intensiva e altamente strutturata.
La terapia adeguata, per queste problematiche è laterapia comportamentale (ABI- Applied Behaviour Intervention) che è contraddistinta da programmi comportamentali molto intensi, che hanno come obiettivo il miglioramento delle abilità intellettive, il linguaggio e gli agiti adattivi.