CLAAI Assimprese:“Le nostre imprese non sono focolai !”. E chi pensa alle Partite IVA ?Le nostre imprese non sono focolai”!
Riprendiamo le parole del nostro Segretario Nazionale CLAAI, Marco Accornero, per evidenziare ancora una volta l’assurda situazione che vede penalizzate le attività produttive e le imprese della ristorazione e del benessere.
La situazione è ormai molto pesante sia economicamente che socialmente.
La CLAAI Assimprese Lazio Sud si appella alla classe politica affinché stia vicino a chi giornalmente “fa girare l’economia” del territorio e chiediamo la riapertura di tutte le attività. Non si può andare oltre.
E’ incomprensibile scaricare su alcune categorie produttive il costo di questa emergenza sanitaria, come vi è un silenzio assordante per le tante piccole “partite IVA” che di fatto sono ferme essendo queste collegate direttamente o indirettamente alle attività commerciali e produttive.
Il problema è una riorganizzazione del sistema sanitario, una maggior chiarezza e operatività sui vaccini, è un controllo del territorio per evitare assembramenti spontanei e non certo tenere chiuse attività al cui interno la clientela è monitorata, distanziata e in sicurezza.
Tutti i dati statistici che fotografano le microimprese evidenziano una forte criticità sia in termini di fatturato che occupazionale. Molti esercizi rischiano di non aprire più o di ridimensionare la propria attività, con un conseguente calo anche di collaboratori. Gli attuali aiuti messi in campo con l’ultimo Decreto non convincono appieno. Vedremo.
CLAAI Assimprese Lazio Sud