Il nostro corpo parla

Dott.ssa Cristina Pansera di “PSINSIEME” servizio di Supporto Psicologico

D. Fabio Battisti, Dr. ssa Rita Baggiossi, dr. ssa Emanuela Mastropietro, dr. ssa Alessia Micoli

Il corpo parla, parla di noi, di cosa stiamo provando, comunica il nostro stato interno, le nostre emozioni. Atteggiamenti, intenzioni, pensieri, sentimenti, passano attraverso il corpo con un vero e proprio linguaggio tutto da scoprire.

Le nostre guance arrossiscono se qualcosa ci imbarazza, iniziamo a fregarci le mani se non tolleriamo qualcosa, ci viene un leggero prurito al naso quando quello che sentiamo non ci convince del tutto e potremmo elencare tantissimi altri micro espressioni del viso e movimenti del corpo che possono essere espressione di ciò che sta succedendo dentro di noi.

I segnali non verbali sono innati e vengono letti, dalla maggior parte delle persone, inconsciamente. Ecco perché alcune persone a pelle non ci piacciono e con altre invece avvertiamo una sintonia profonda dal primo contatto. Il linguaggio del corpo viene recepito mentre ci concentriamo su quello che viene detto e ci condiziona profondamente.

E’ stato fatto uno studio dal quale è emerso che se i tre canali della comunicazione, il verbale, il paraverbale e il non verbale, sono incongruenti fra loro, cioè se io esprimo un concetto con le parole e con il tono, il volume, il corpo ne comunico un altro completamente opposto, quello che arriva al mio interlocutore è per il 93 per cento legato al ‘come’ della mia comunicazione piuttosto che al ‘cosa ‘sto dicendo: incredibile eh? Tutto questo ci dovrebbe far riflettere su quanto inconsapevolmente esprimiamo di noi attraverso i movimenti del nostro corpo, la nostra postura, la prossemica, i gesti.

Con lo sguardo trasmettiamo un caleidoscopio di emozioni riconoscibili in una frazione di secondo: amore, dubbio, disinteresse, odio, curiosità, sorpresa, passano attraverso i nostri occhi mandando messaggi forti e decisi. La programmazione neuro linguistica, PNL, ha studiato a fondo il comportamento non verbale e ha individuato, tra le altre cose, come i movimenti dei nostri globi oculari sono degli indizi su come noi processiamo le informazioni. Osservando attentamente il nostro interlocutore e sapendo interpretare e decodificare i suoi movimenti possiamo comprendere cosa e come sta elaborando internamente le informazioni e riuscire così a creare più facilmente una buona relazione empatica.

C’è un mondo che parla attraverso il nostro corpo, impariamo ad ascoltarlo e a vederlo, tutto questo ci porterà ad evolvere, crescere e a creare relazioni con noi stessi e con gli altri ricche, autentiche, basate su un ascolto attivo di noi stessi e del mondo che ci circonda.

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