LAZIO: PREMIATI I VINCITORI DEL PREMIO ROMA PER MIGLIORI PANI E FORMAGGI

ROMA (ITALPRESS) – Si e’ svolta oggi la cerimonia di premiazione
del Concorso per i migliori pani e prodotti da forno tradizionali
“Premio Roma”, giunto quest’anno alla sua quindicesima edizione.
Quarantasette aziende partecipanti provenienti da 13 regioni
italiane che hanno presentato oltre 150 prodotti suddivisi nelle
seguenti tipologie: Biscotteria tradizionale dolce secca da forno;
Pani prodotti con lievito madre; Pizza bianca di Roma; Pani
tradizionali e storici di frumento duro; Pani tradizionali di
frumento tenero; Pani innovativi per: tecnologia di produzione;
funzionalita’ (es. aggiunta di semi di lino, canapa, ecc.);
impiego di cereali minori per minimo il 50% (es. mais, orzo,
segale, sorgo, miglio, khorasan (kamut), avena); Pani conditi,
dolci e salati.

Nel corso della stessa mattinata ha avuto luogo la cerimonia di
premiazione dei vincitori del Concorso per i migliori formaggi
“Premio Roma”, giunto quest’anno alla sua diciassettesima
edizione. La struttura del Concorso prevede due sezioni. Una
sezione regionale, riservata alle aziende di Roma e del Lazio, che
si sono confrontate sulle seguenti tipologie: Paste filate
fresche; Formaggi freschi; Formaggi semistagionati; Formaggi
stagionati; Ricotta fresca. L’altra sezione era invece aperta non
solo alle aziende del territorio regionale, ma anche a quelle
nazionali ed estere per stimolare un confronto con produzioni
estere simili per tecnica produttiva o per tradizione a quelle del
territorio locale. Queste le 5 tipologie a confronto: Formaggi
freschi; Formaggi ottenuti da latte crudo di animali al pascolo
brado o semibrado; Formaggi a latte misto; Formaggi affinati;
Formaggi innovativi per: tecnologia di produzione; ingredienti;
funzionalita’ (es. aggiunta di semi di lino, canapa, delattosato,
basso colesterolo, a ridotto contenuto di grassi).
107 le aziende partecipanti: tra queste 30 del Lazio (con una
netta prevalenza numerica delle romane – 13 di cui 3 provenienti
dalla citta’ – su quelle delle altre province) e 34 imprese
partecipanti dal resto d’Italia ripartite tra 12 regioni
(principalmente Sardegna, Campania e Piemonte); consolidata la
partecipazione delle imprese estere, con 43 iscrizioni provenienti
dalla Spagna, dall’Austria, dal Belgio, dai Paesi Bassi e dal
Portogallo. Oltre 230 i campioni di formaggio valutati.

“La pandemia – spiega il Presidente della Camera di Commercio di
Roma, Lorenzo Tagliavanti – nella sua immane tragedia, ci ha anche
insegnato quanto e’ essenziale il cibo salutare per la qualita’
della vita. E’ stato un periodo di riscoperta, e dobbiamo
conservare questo insegnamento. I due premi per i migliori pani e
i migliori formaggi, costituiscono due strumenti importanti per
selezionare e comunicare la qualita’ eccellente delle imprese. Tra
i prodotti selezionati troviamo sia imprese di dimensioni limitate
sia grandi, ed e’ bene che tutti si confrontino con il valore
della qualita’ organolettica. Oggi piu’ che mai e’ il gusto che
puo’ costruire il nuovo mercato. Possiamo battere la crisi,
superare le difficolta’, ma abbiamo bisogno di puntare decisamente
su una qualita’ affermata, riconoscibile e comunicabile. In questo
senso – conclude Tagliavanti – abbiamo bisogno di aumentare la
riconoscibilita’ dei nostri prodotti migliori, usare bene i Marchi
di Qualita’, le Denominazioni di Origine, gli strumenti di
certificazione e la tracciabilita’. Tradizione, tecnologia,
innovazione e sistemi di garanzia devono integrarsi in un solo
sistema di riferimento per i nostri produttori”.

Per David Granieri, Presidente di Agro Camera: “I concorsi Premio
Roma offrono una concreta opportunita’ per chi si vuole mettere
alla prova, consapevoli di poter contare sulla valutazione di
giurie di alto livello tecnico. I premi assegnati sono
riconoscimenti importanti per un consumatore sempre piu’ attento e
informato che mette al centro delle proprie scelte la qualita’.
Nel nostro mondo agro alimentare la qualita’ non e’ solo legata a
una impresa, ma e’ il risultato di uno straordinario intreccio tra
una persona, la sua competenza professionale, la sua storia, il
suo territorio. Questo e’ vero per tutti i casari e per tutti i
panificatori che hanno partecipato ai nostri concorsi. E’
importante – conclude Granieri – che la loro esperienza possa
essere di esempio per tutti i produttori, per ancorare i prodotti
ad una tradizione territoriale, quella della nostra regione, che
e’ solida e ricca per entrambi i settori”.

“Come Presidente di Arsial mi fa particolarmente piacere aver
presentato i risultati della diciassettesima edizione del Premio
Roma formaggi e della quindicesima edizione del Premio Roma per il
pane ed i prodotti da forno, due concorsi che, nel corso degli
anni, hanno riscosso particolare successo non solo nel territorio
regionale e nazionale e hanno suscitato l’interesse delle imprese
straniere – spiega Mario Ciarla, Presidente Arsial, Agenzia
regionale per lo sviluppo e l’innovazione dell’agricoltura del
Lazio – Nonostante il periodo complesso in cui ci troviamo e che
ci ha portato a dover rimandare la premiazione dell’edizione 2020,
la grande partecipazione – oltre 150 aziende, di cui oltre un
terzo (54) sono imprese del territorio regionale – ci dimostra la
vitalita’ del settore agroalimentare e la necessita’ di continuare
a lavorare per favorire il miglioramento qualitativo dei nostri
prodotti e il confronto con le altre produzioni. Settori, questi,
su cui Arsial e’ fortemente impegnata con le aziende sperimentali,
la ricerca, l’assistenza tecnica e la promozione sono tutti
segmenti di una strategia di sviluppo in cui anche i concorsi si
inseriscono perfettamente”.


“I nostri produttori sono il punto focale del nostro lavoro e in
un anno tanto delicato quanto complicato come questo, non posso
non plaudire a loro tutti, donne e uomini che non si sono mai
fermati, ma che anzi hanno garantito senza soluzione di
continuita’ l’approvvigionamento alimentare ai cittadini della
nostra regione. Spero potremo tornare presto a far conoscere i
vostri prodotti a livello nazionale e internazionale, cosi’ come
mi auguro potremo presto vedere a questo periodo storico come una
pagina superata” dichiara Enrica Onorati, Assessora Agricoltura,
Foreste, Promozione della filiera e della cultura del cibo, Pari
opportunita’ Regione Lazio.

“Pane e formaggi: la base della nostra cultura contadina e
popolare. Prodotti da valorizzare, non solo eccellenze sulla
nostra tavola ma il frutto del lavoro sapiente e esperto di
artigiani del cibo, che si tramanda da generazioni. La
valorizzazione della nostra cultura passa anche attraverso cio’
che mangiamo e mettiamo sulle nostre tavole; ed e’ un percorso che
parte da lontano, dai grani che utilizziamo per le farine, al modo
in cui alleviamo e curiamo gli animali da latte per i nostri
formaggi. Una filiera insomma, di cui oggi premiamo il prodotto
finale ma senza perdere mai di vista tutti i passaggi del processo
di produzione. La qualita’ di cio’ che mangiamo non solo soddisfa
il nostro palato, ma tutela la nostra salute, si fa impresa e
racconta chi siamo al mondo. E’ un volano strategico della nostra
economia e dell’imprenditoria giovanile” conclude Onorati.

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