Q4: NON UN QUARTIERE DI MALAVITA MA DI CITTADINI CHE CHIEDONO SERVIZI E RISPETTO

LATINA – “Quanto accaduto in questi giorni, con la diffusione di un video musicale da parte di giovani che sarebbero vicini ad ambienti malavitosi, ha dipinto il quartiere Q4 di Latina come una zona franca dove tutto è lecito e non esiste senso dello Stato.

Ma c’è anche un’altra realtà da raccontare. Parliamo di uno dei quartieri più grandi della città, immerso nel verde grazie ad un parco di notevoli dimensioni, dove migliaia di cittadini vivono nel rispetto delle regole ma al tempo stesso hanno bisogno di servizi e luoghi di aggregazione per poter limitare l’azione della criminalità, così come accade in altri quartieri”.

E’ quanto afferma ilvice presidente provinciale di Gioventù Nazionale, il movimento giovanile di Fratelli d’Italia, Fabrizio Almanza, residente proprio in Q4. Tutto questo per rimarcare il concetto che quanto accaduto è frutto di una mancanza di servizi a cui la politica non ha saputo dare risposte e che hanno determinato un degrado sociale, per questo le proposte di Gioventù Nazionale non sono pretestuose ma volte a migliorare la condizione di vivibilità dei cittadini.

“Da due anni ormai chiediamo la realizzazione di un impianto sportivo per la creazione di una scuola calcio per i più piccoli. Speriamo che ora sia chiaro il motivo della nostra richiesta, criticata anche da alcuni consiglieri comunali di maggioranza residenti in Q4, volta a consegnare un luogo di aggregazione che possa diffondere la cultura civica nei più giovani: rispetto delle regole e delle altre persone.

Avevamo a disposizione una biblioteca comunale che oramai è stata chiusa definitivamente, così si ottiene l’effetto contrario rispetto alla concessione di servizi per la comunità.

Dobbiamo dare voce ai giovani e alle famiglie che chiedono servizi e iniziative concrete Sappiamo che nel quartiere sono presenti sacche di criminalità, la Polizia e le forze dell’ordine stanno facendo un lavoro immenso e a loro tutti noi siamo grati. Invochiamo il buon senso della politica per dare risposte concrete che possano dare luce ad un quartiere che non merita questa cattiva immagine pubblica e, soprattutto, ha bisogno di essere ascoltato”.

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