LPN-Agricoltura, debutto Patuanelli: Stop a etichette Nutri-score. Ok Coldiretti
di Alessandro Banfo
Roma, 23 feb. (LaPresse) – Un no deciso al nuovo sistema di etichettatura europea dei prodotti alimentari. E la volontà di dare “una svolta” al settore, perché il cibo può essere il grande protagonista dei prossimi anni. Nella sua prima veste ufficiale in veste di ministro dell’Agricoltura, Stefano Patuanelli sceglie il palco virtuale del Consiglio nazionale di Coldiretti per lanciare messaggi brevi ma significativi, aprendo subito un canale di dialogo con la principale associazione di rappresentanza.
Grazie anche ad un tema sul quale si trova subito unità di idee: il Nutri-score. “Non è accettabile che nel nostro Paese si passi a un sistema di etichettatura dove una bevanda zuccherata creata in laboratorio risulti più sana del nostro parmigiano – spiega Patuanelli – Fino a quando io sarò ministro mi batterò con tutte le forze affinchè il tema del Nutri-score venga abbandonato, è un danno enorme per il nostro settore”.
Il Nutri-score è un bollino dei prodotti alimentari sviluppato in Francia e pensato per semplificare l’identificazione dei valori nutrizionali. Esistono due scale: una cromatica divisa in 5 gradazioni dal verde al rosso e una alfabetica comprendente le cinque lettere dalla A alla E. L’algoritmo Nutri-score, raccomandato dalle autorità sanitarie in Francia, Germania, Belgio, Paesi Bassi e Spagna, è stato criticato da diversi governi per avere semplificato eccessivamente alcune informazioni nutrizionali e ridotto gli alimenti complessi ai singoli ingredienti. Infatti in linea teorica prodotti con alto contenuto di zucchero e acidi grassi saturi hanno punteggi peggiori rispetto ad alimenti con tante fibre e proteine. Peccato che in alcuni casi, come ad esempio con il nostro olio extravergine d’oliva, si rischi di avere valutazioni più negative in confronto a cibi sintetici.
Ecco allora che l’uscita di Patuanelli ha trovato subito il plauso del presidente della Coldiretti Ettore Prandini: “Il nuovo protagonismo dell’Italia in Europa è importante per difendere il Made in Italy agroalimentare dall’attacco di lobby e burocrazia che con tagli di risorse ed etichette allarmistiche colpiscono addirittura prodotti base della dieta mediterranea”. Il Nutri-score, spiega l’associazione, è un “sistema fuorviante, discriminatorio ed incompleto e finisce per escludere paradossalmente dalla dieta alimenti sani e naturali che da secoli sono presenti sulle tavole per favorire prodotti artificiali di cui in alcuni casi non è nota neanche la ricetta”.
Patuanelli nella suo breve discorso ha rivendicato la proroga degli incentivi per il biogas con il Milleproroghe, chiudendo con un obiettivo: “Serve una visione e una strategia, l’agricoltura già oggi è un settore centrale ma deve avere più consapevolezza”.