SULLA MORTE DI ROMEO, GIOVANE DI 17 ANNI, NEL CUORE DELLA CITTA’ DI FORMIA
La notizia della morte di Romeo, un giovane di 17 anni, ha creato come prima reazione la considerazione che è troppo alto il prezzo della morte. La notizia ha creato sconcerto e orrore nella nostra comunità, un senso di impotenza di fronte ad una violenza che sempre più spesso esplode nel cuore delle nostre città. Tra l’altro, episodi di violenza tra ragazzi stanno avvenendo in tutta Italia.
Non lasciamo sole le famiglie coinvolte in questo dramma. Siamo come spaesati al pensiero che alcuni di questi nostri ragazzi siano a volte irraggiungibili dalla vita e dalle proposte educative, ma la morte purtroppo li raggiunge.
Rivolgo una preghiera a voi ragazzi: lasciatevi raggiungere, anche se il nostro passo a volte è lento e il fiato è corto. Abbiate consapevolezza dell’importanza della vita e che ogni azione ha delle conseguenze.
Il mio auspicio è che ora non si giochi allo scarica barile delle responsabilità. Invito ancora una volta tutte le istituzioni di questo territorio così fragile a fare rete per eliminare le cause di drammi che spezzano la vita dei più giovani. Infine, mi dispiace per la città di Formia che in questi mesi ha saputo coinvolgere centinaia di ragazzi in iniziative di volontariato promosse sia dal mondo ecclesiale che associativo. Un abbraccio alle famiglie, che spero di incontrare, e una preghiera per Romeo e per tutti i giovani.
Mons. Luigi Vari, arcivescovo di Gaeta