Quando Tik Tok diviene “tutto” Dr.ssa Alessia Micoli
Dr. ssa Alessia Micoli, Psicologa Criminologa di “Psinsieme” servizio di supporto psicologico di cui fanno parte gli esperti: dr. ssa Baggiossi Rita, dr. Battisti Fabio, dr. ssa Mastropietro Emanuela, dr. ssa Micoli Alessia, dr. ssa Pansera Cristina.
I nostri giovani passano la maggior parte del loro tempo sui social: Instagram, Tik Tok, Whatsapp.
Da una ricerca del CNR è stato evidenziato che il più utilizzato è Tik Tok, che nasce in Cina nel 2015, fondato da Alex Zhu e Luyu Yang, all’inizio lo scopo era quello in cui gli utenti potevano imparare ed insegnare diverse materie mediante brevi video che avevano la durata di 3–5 minuti.
Ad oggi si possono caricare video della durata di massimo 60 secondi e aggiungere canzoni, suoni o voci da doppiare, utilizzando, eventualmente anche dei filtri.
Ad oggi vi sono più di 800 mila utenti e su questo social network è nata la figura dell’influencer: il Tik Toker,
Purtroppo tutto ciò che viene pubblicato sul web rimane per sempre nella rete e diviene pubblico.
Le conseguenze possono essere molteplici: le persone possono essere diffamate, derise e stalkerizzate, oppure vi è il fenomeno del “deep fake”, ovvero, la possibilità di “rubare” le foto od il video e utilizzarlo in maniera offensiva, altro pericolo sono le false notizie, la propaganda alla violenza od al terrorismo.
Altro grande e serio pericolo, oltre alla pedofilia ed alla pornografia, è la partecipazione in massa degli adolescenti alla challenge, ovvero la sfida in cui si agisce in maniera estrema è registrata da un video, un modo per poter accumulare molti followers ed accrescere la propria autostima basata sul riconoscimento sociale.
Vi sono moltissime challenge che mietono vittime nel quotidiano: la “blac out”, la “samara challenge”, la “pausa challenge”, la “bird box challenge”, la “tide poss challenge”, l’ “high five challenge”, la “neyman challenge”, la “milk challenge”, la “carsurfing challenge”, la “Bright Eye challenge”, molto spesso sono istigazioni al suicidio.