CORONAVIRUS: ZINGARETTI, ’51 MLN A FONDO PERDUTO IMPRESE, ANCHE 1,5 MLN PER AMBULANTI’ = In seconda fase pandemia stanziati oltre 100 mln euro per settori colpiti dalla crisi
Roma, 15 dic. – (Adnkronos) – Dalla Regione 51 milioni di euro a fondo
perduto per sostenere le micro, piccole e medie attività economiche
appartenenti a settori particolarmente colpiti dalla crisi dovuta alla
pandemia provocata dal Covid-19 e che hanno subito chiusure o
limitazioni dell’attività nei mesi scorsi. Lo prevede ”Ristoro Lazio
Irap”, il provvedimento approvato oggi dalla Giunta Regionale del
Lazio, presieduta da Nicola Zingaretti, su proposta dell’assessore
allo Sviluppo Economico, Paolo Orneli, di concerto con il
vicepresidente, Daniele Leodori, e con l’assessora al Bilancio,
Alessandra Sartore. Fondi che vanno ad aggiungersi a quelli già
stanziati negli ultimi 3 mesi: 15 milioni di indennizzi una tantum e a
fondo perduto a titolari di licenze di taxi o di autorizzazioni per
l’esercizio del servizio di Ncc., circa 35 mln di euro dedicati al
terzo settore e al sociale e 9 mln di euro stanziati a favore della
cultura e dello sport.
”Nella seconda fase della pandemia la Regione Lazio – spiega il
Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti – ha stanziato oltre
100 milioni di euro a supporto di diversi settori gravemente colpiti
dalla crisi economica e sanitaria. Dal terzo settore alla cultura,
passando per lo sport e le piccole e medie imprese, abbiamo messo in
campo una serie di misure, sempre facilmente accessibili, per
sostenere imprese e famiglie. Un intervento significativo deciso dalla
Giunta per ridurre i danni causati dal Coronavirus a migliaia di
lavoratori del nostro territorio, che da marzo soffrono per la
significativa riduzione delle loro attività economiche e in alcuni
casi, come la cultura per esempio, di uno stop totale”.
“Oltre ai ristori stanziati dal Governo, – ha aggiunto Zingaretti – la
Regione Lazio ha deciso dunque di fare la sua parte, come già accaduto
in primavera, per affrontare lo shock economico che stiamo vivendo.
Nessuno sarà lasciato solo, questo deve essere chiaro: oltre alle
somme decise oggi dalla Giunta, siamo già a lavoro per mettere in
campo nuove misure e ulteriori stanziamenti, tutti insieme dobbiamo
uscire dall’incubo in cui siamo piombati nel 2020”
Potranno ricevere i fondi di ”Ristoro Lazio Irap”, che
verranno erogati tramite un bando pubblicato da LazioCrea nelle
prossime settimane, le Mpmi (micro, piccole e medie imprese)
appartenenti a 283 distinti codici Ateco: tutti quelli elencati nei DL
Ristori bis e quater (ad eccezione di cinema, teatri, taxi e Ncc
perché già ristorati con altre misure regionali ad hoc) e tutti quelli
di: commercio all’ingrosso, commercio al dettaglio e servizi alla
persona che sono stati chiusi dai decreti di marzo. L’importo del
ristoro – un contributo a fondo perduto, fino a un massimo di 25.000
euro a impresa – sarà pari alla rata dell’acconto Irap 2020,
originariamente dovuta dalle imprese entro il 30 novembre. Il
riferimento alla rata Irap è pensato per rendere automatico il calcolo
delle somme e più rapida la loro erogazione.
Più in dettaglio, i ristori saranno destinati a: Pubblici esercizi,
come ristoranti, bar, gelaterie, enoteche, pasticcerie ecc.; Operatori
del Turismo, come attività ricettive alberghiere e non (B&B ecc.),
campeggi, ostelli, agenzie di viaggi, tour operator, guide turistiche
ecc.; Attività di organizzazione di convegni, fiere, feste, cerimonie;
Attività legate a tempo libero e benessere: discoteche, parchi
tematici, centri benessere e termali, spa ecc.; Attività del settore
della cultura come musei, servizi di biglietteria di eventi, noleggi
di strutture e attrezzature per spettacoli e manifestazioni,
biblioteche, giardini zoologici ecc.) ad eccezione di cinema e teatri
per i quali la Regione ha già pubblicato due avvisi specifici;
Attività del settore dello sport (attività di corsi sportivi,
palestre, piscine ecc.) che non abbiano già usufruito della specifica
misura regionale per Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche;
Attività del commercio, all’ingrosso e al dettaglio, chiuse dai
decreti di marzo, oltre ad agenti e rappresentanti di commercio;
Attività di servizi alla persona (barbieri, parrucchieri, estetisti
ecc.).
Durante la stessa seduta di giunta, approvata anche una seconda
delibera che concede contributi a fondo perduto per complessivi
1.500.000 euro a favore delle imprese del commercio su aree pubbliche
(ambulanti) del settore non alimentare, ossia quelle la cui attività
era stata limitata dalle ordinanze regionali del mese di novembre. I
ristori, che potranno arrivare a un massimo di 600 euro, saranno
erogati tramite un avviso pubblico che sarà predisposto e gestito da
LazioCrea