ISOLE TREMITI, PER IL MALTEMPO L’ASINELLO APPRODA SUL CONTINENTE
Cambia casa dopo tanti anni Fortunato, l’asinello delle isole Tremiti, adottato da un agriturismo e masseria didattica della penisola pugliese, per garantirgli cibo, cure e strapparlo alla furia del maltempo che, con i collegamenti interrotti o a singhiozzo rendevano sempre più difficile accudirlo. A darne notizia è Coldiretti Foggia che ha trovato vitto e alloggio all’asino più amato dai turisti delle Isole Tremiti, anche chiamate Diomedèe.
La mascotte delle Isole Tremiti, dunque – riferisce Coldiretti – sarà adottata dalla Fattoria Rovello, la masseria didattica di San Paolo di Civitate (Foggia), dove da anni gli animali vivono in simbiosi con i bambini che si divertono ad accarezzarli e dare loro da mangiare, accompagnati nel ‘battesimo della sella’ per montare cavalli, puledri e dalla prossima settimana anche l’asinello Fortunato, che diverrà ben presto l’eroe buono della masseria.
La presenza dolce ed empatica dell’asino Fortunato sulle Isole Tremiti è stata raccontata anche dallo scrittore e narrastorie salentino Rocco Baccadamo che a Fortunato, da lui ribattezzato Biagio, ha dedicato il racconto ‘Isole Tremiti: l’asino di Diomede’.
“Attualmente nell’isola c’è, ed è divenuto una realtà, questo simpatico e quieto compagno a quattro zampe – scrive Boccadamo – ormai familiare ai più dei frequentatori” e spiega “Il quadrupede staziona normalmente in prossimità della rete di recinzione del campo e sembra voler fraternizzare con i turisti di passaggio, dai quali si aspetta, e talora riceve, qualche assaggio di cibo. Mentre lo ammiravo intento a brucare ciuffi di erba fresca e profumata di pioggia, stamani mi è venuto in mente di battezzare formalmente l’amico equino delle Tremiti, imponendogli il nome di Biagio..”.
In Puglia la razza di asini più nota è quella di Martina Franca – conclude Coldiretti Puglia – una delle otto razze asinine italiane riconosciute per legge, oltre a quelle non riconosciute, quali ‘l’asino pugliese’, con le sottorazza della Basilicata, della Calabria e delle Marche e l’asino Leccese.
(ANSA).