CORONAVIRUS: SILERI, ‘SARA’ NATALE DI EMERGENZA, CON CENONE SI RISCHIA STRAGE’
Roma, 24 nov. (Adnkronos Salute) – “Sarà un Natale di emergenza, non
c’è ombra di dubbio. E’ inutile che ci giriamo in torno: tra regali,
baci e abbracci in situazioni con anziani di 80-85 anni basta un solo
positivo e si rischia una strage”. Pierpaolo Sileri, viceministro
della Salute, esclude categoricamente un Natale tradizionale in tempi
di Covid. “Non riesco a pensare al cenone di Natale o al veglione di
Capodanno. Capisco il desiderio di tornare alla normalità, ma è
qualcosa che può essere anche letale. Cerchiamo di essere concreti: il
virus circolerà ancora il 25 dicembre, cerchiamo di non vanificare gli
sforzi”, dice intervenendo a Mattino 5.
Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ieri ha chiarito che non
saranno consentite vacanze sulla neve. “Dove c’è assembramento, c’è
rischio. I numeri di oggi non ci permettono di tornare ad una
normalità completa. Leggo i dati, abbiamo avuto 630 morti: è come se
ogni giorno cadessero 3 aerei pieni di italiani. E’ vero che muoiono i
più fragili e più anziani, ma senza il coronavirus avrebbero vissuto
ancora”, dice Sileri.
“I dati sono in miglioramento, è innegabile, grazie all’ultimo Dpcm.
Un impianto di regole nazionali con restrizioni più forti, con zone
rosse e arancioni, riduce l’esposizione al virus e riduce i contagi.
Quello che manca è la riduzione della pressione sugli ospedali. Finché
non diminuisce la pressione sul servizio sanitario nazionale, la
situazione resta in sospeso. O meglio, sono sicuro che il quadro
migliorerà e verranno alleggerite le condizioni delle regioni rosse e
arancioni, bisogna aspettare un paio di settimane. Ma tra un mese
ipotizzo che una regione avrà alcune zone ancora rosse e altre
arancioni: in queste aree nulla cambierà rispetto a oggi”, ribadisce
Sileri.