Restauro per orologi della dinastia Qing
(ANSA-XINHUA) – SHENYANG, 18 NOV – La Città Proibita di Pechino, ufficialmente Palace Museum, e il museo del palazzo imperiale di Shenyang, una località della Cina nord-orientale, hanno deciso di collaborare per il restauro di alcuni antichi orologi risalenti all’epoca della dinastia Qing, al potere dal 1644 al 1911. Li Shengneng, direttore dello Shenyang Palace Museum, ha spiegato che il museo possiede una collezione di oltre 40 orologi di vario tipo, per lo più risalenti alla dinastia Qing, compresi alcuni prodotti nel Regno Unito, Francia e Svizzera tra il XVIII e gli albori del XX secolo. Lo Shenyang Palace Museum è il palazzo imperiale dei primi imperatori della dinastia Qing.
I “dottori” impegnati nella cura dei reperti del museo hanno collaborato con gli esperti della Città Proibita di Pechino, il palazzo imperiale della capitale, per creare il “Joint Conservation Studio for Ancient Clock”, riparando diversi orologi antichi a Shenyang, capoluogo della provincia del Liaoning. Da quando ha preso il via il 26 ottobre, l’iniziativa ha permesso il restauro di cinque orologi.
Uno di questi, un orologio a cucù in rame placcato oro, è stato prodotto in Francia alla fine del XIX secolo. La cornice esterna dell’opera presenta una sommità superiore rotonda a forma di torre, quattro montanti verticali e piedini a forma di artigli di leone a sostegno della base. Il quadrante principale dell’orologio nella parte anteriore si presenta rotondo mentre altri due piccoli quadranti sono integrati ai lati inferiore sinistro e destro.
La piastra dell’orologio è a forma di cupola, decorata con motivi floreali e alberi, dove spicca un uccello colorato.
L’opera ha anche un carillon incorporato, capace di riprodurre una suoneria allo scoccare dell’ora e di adattarsi automaticamente alla traccia musicale successiva. Tra i brani riprodotti figura anche la popolare melodia cinese “Jasmine”.
Secondo Li, questi orologi straordinari e “intelligenti”, un tempo amati dagli imperatori e dalle imperatrici di oltre 100 anni fa, sono tornati in vita grazie alle speciali cure dei restauratori. (ANSA-XINHUA).