CORONAVIRUS: AI PREFETTI LA CIRCOLARE DEL VIMINALE, ‘ECCO RESTRIZIONI PER EVITARE ASSEMBRAMENTI’
Roma, 27 ott. (Adnkronos) – Nella seconda parte della circolare che il
capo di gabinetto del Viminale Bruno Frattasi ha inviato ai prefetti
sono contenute le nuove restrizioni, previste dal dpcm del 24 ottobre
scorso, ”finalizzate nel loro complesso a ridurre la mobilità,
soprattutto in quei contesti in cui possono ricorrere condizioni di
maggiore concentrazione di persone”.
Per quanto riguarda l’attività sportiva, si legge nella circolare,
”diversamente dal precedente dpcm” gli eventi e le competizioni
sportive ”degli sport individuali e di squadra, svolti in ogni luogo,
sia pubblico sia privato, restano consentiti solo nel caso in cui si
tratti di eventi e competizioni riconosciuti di interesse nazionale
nei settori professionistici e dilettantistici”. Sono quindi ora
sospese le manifestazioni sportive di interesse regionale.
La disposizione prevede che ”le manifestazioni sportive in questione
siano consentite a porte chiuse, se tenute in impianti, ovvero senza
la presenza di pubblico, se all’aperto, nel rispetto dei protocolli
emanati dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline
sportive associate ed enti di promozione sportiva”.
Sono inoltre sospese, spiega ancora la circolare, ”le
attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere,
centri termali, fatta eccezione per quelli con presidio sanitario
obbligatorio o che effettuino l’erogazione delle prestazioni
rientranti nei livelli essenziali di assistenza, nonché i centri
culturali, i centri sociali e i centri ricreativi”.
La circolare chiarisce che comunque è consentito ”agli atleti
professionisti e non professionisti degli sport individuali e di
squadra, partecipanti alle competizioni di interesse nazionale, lo
svolgimento” nelle palestre e nelle piscine, o in impianti e nelle
”strutture delle competizioni e delle sessioni di allenamento”,
purché esse ”avvengano a porte chiuse e nel rispetto dei protocolli
emanati dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline
sportive associate ed enti di promozione sportiva”.
Nel documento inviato ai prefetti si precisa inoltre ”che le attività
sportive e motorie di base non di contatto che si svolgano all’aperto
presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, restano
consentite, nel rispetto delle disposizioni anti-Covid e in conformità
con le linee guida emanate in applicazione della disposizione in
commento”.