CORONAVIRUS. DG ASL LATINA: CASI RISALGONO, REGOLE SERVONO SE RISPETTATE “OSPEDALI NON POSSONO INTERESSARSI SOLO COVID, RISCHIO ABBANDONARE GLI ALTRI”

(DIRE) Latina, 19 ott. – Non rallenta la corsa dei contagi nella
provincia di Latina, nonostante l’ordinanza emanata dalla Regione
Lazio che – il 9 ottobre – ha anticipato le misure del nuovo Dpcm
prevedendo massimo 4 ospiti a tavolo per ristoranti e locali e la
chiusura alle 24 per pub, bar e ristoranti: ieri, infatti, i
nuovi casi sono stati 75. “Ho qualche sospetto” che le misure
dell’ordinanza “non abbiano sortito effetti”, dice il direttore
generale della Asl di Latina, Giorgio Casati, intervistato
dall’agenzia di stampa Dire: “Abbiamo anticipato una serie di
misure ed effettivamente negli ultimi tre giorni in particolare,
compreso oggi, abbiamo registrato una crescita interessante. In
ogni caso a livello regionale i dati mettono in luce una crescita
dei nuovi positivi che e’ piu’ importante rispetto a quello che
sta accadendo a Latina in rapporto alla popolazione. Credo
inoltre che le misure da sole non servono a se le persone non le
rispettano. Va compreso che il Covid sta avanzando in modo
sostenuto”.
    Sul banchetto nuziale con 82 ospiti organizzato a Pontinia,
in provincia di Latina, Casati aggiunge: “Ribadisco le misure
esplicano la loro efficacia solo se vengono rispettate. Il
problema e’ che non c’e’ una consapevolezza sufficiente da parte
delle persone. Gli ospedali non possono interessarsi solo di
Covid-19, il rischio e’ quella di abbandonare tutti gli altri
pazienti, penso ai pazienti oncologici, i malati cronici e tutti
coloro che hanno bisogno del Ssn e delle relative prestazioni che
possono essere loro negate qualora si registri un ulteriore
crescita del virus”.

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