ROMA: SMERIGLIO (PD), ‘SI’ PRIMARIE, NO A UOMO SOLO A COMANDO, SERVE PROCESSO DEMOCRATICO’

‘Ciaccheri non candidato sindaco per ‘concorso bellezza’ ma per
costruire campo progressista’

Roma, 7 ott. (Adnkronos) – “Intanto primarie sì, ma questo non lo dico
da oggi. Con ‘Liberare Roma io e Amedeo Ciaccheri abbiamo costruito,
con paziente ostinazione, una campagna per lanciare un messaggio: non c’è bisogno di un uomo solo al comando, unto dall’alto, ma di un
processo democratico e popolare. Non ci siamo mai fatti distrarre dai
nomi che giravano e abbiamo portato avanti un lavoro che punta su
un’alleanza, un campo progressista, con chi dà un giudizio severo
sulla Raggi e con chi non vuole consegnare la città all’ estrema
destra. Questo per arrivare ad avere un processo di partecipazione
popolare, fatto di ascolto e di primarie, di nomi, ma anche per le
idee”. Lo dice, all’Adnkronos, Massimiliano Smeriglio europarlamentare indipendente eletto nelle liste del Pd, fra i promotori del movimento di Liberare Roma.

Ci sono un po’ di polemiche sui nomi usciti per queste primarie del
Pd: “Credo -afferma- ci sia da dire una cosa. Non esistono candidati
di seria A e di serie B. Poi, proprio in merito a questo argomento, ci
tengo ad aggiungere che: tralasciando i rumors a mezzo stampa, i
classici spifferi, Amedeo Ciaccheri -presidente del Municipio VIII di
Roma, portavoce di Liberare Roma- non si è candidato come sindaco, si
è messo solo in ‘campo’ e con coraggio giocherà la partita su Roma, ma
non per partecipare ad un ‘concorso di bellezza’, ma per costruire un
nuovo campo progressista nella città”.

“In più -aggiunge Smeriglio- se le primarie le ha fatte Prodi le
possono fare tutti. Per questo è sbagliato parlare di ‘7 nani’ delle
primarie”. E sui rapporti con i futuri ‘concorrenti’ prosegue: “Noi di
Liberare Roma abbiamo dialogato con Monica Cirinnà, ma guardiamo anche
alle altre candidature. In ogni caso ci concentreremo sulle alleanze e
sul processo democratico e ci guarderemo intorno per capire quali
candidati potranno interpretare al meglio lo spirto di Liberare Roma.
Personalmente mi interessa che ci sia una coalizione e una leadership
in grado di affrontare certi temi”, conclude.

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