LAZIO: COOPERATIVE COMUNITA’, AUDIZIONE IN COMMISSIONE SVILUPPO SU PROPOSTA LEGGE

Le associazioni rappresentative del mondo cooperativistico ealtri organismi interessati ascoltati oggi sul testo prima di iniziarel’esame dell’articolato in commissione      Roma, 6 ott. (Adnkronos) – Audizione oggi in commissione undicesima,presieduta da Marietta Tidei, sulla proposta di Legge n. 126 del 7marzo 2019, concernente: ‘Disposizioni in materia di cooperative dicomunità’. Per Eleonora Mattia del Partito democratico, proponente deltesto, si tratta di una proposta di legge che può essere utile inquesto momento di difficoltà economica e sociale. Il radicamento nel territorio è stato un elemento ricorrente in vari interventi come caratterizzante il lavoro delle cooperative, così come da molti èstata sollevata la questione della partecipazione dell’ente locale territoriale alla coop di comunità. Ma anche i vincoli numerici posti dall’articolo 3 della proposta, sulla percentuale di soci rispettoagli abitanti, hanno attirato più di una critica a questo testo, anche nella generale soddisfazione espressa dagli intervenuti per il fattoche la regione voglia intervenire normativamente in questo campo. Per iniziare, Legacoop, con Paolo Scaramuccia, ha detto che irisultati non sempre sono stati soddisfacenti in altre regioni chehanno prodotto normative analoghe; nel 2016 tuttavia la Consulta harigettato una questione contro la legge dell’Umbria in materia, confermando la validità dell’intento di legiferare in essa. La nozione di coop di comunità prevista nella propostava un po’ aggiornata, a suo avviso, perché essa deve caratterizzarsiper il suo radicamento nella comunità, specie se svantaggiata: Laura Ciacci di Confcooperative ha aggiunto che di questo radicamento nelterritorio anche gli statuti dovrebbero rendere conto, più checoncentrarsi sul mero dato numerico della partecipazione.      Per Unci Lazio, con Maria Pia Di Zitti, importante il riconoscimentodella funzione socioeconomica della cooperazione. Occorre rifletteresulla partecipazione degli enti locali, a suo avviso, ma anche l’aspetto dimensionale è importante. Radicamento nel territorio efunzione sociale della cooperativa sono importanti anche per Unci -Forum Terzo settore del Lazio, con Francesca Danese, che ha aggiuntoche bisogna seguire anche gli sviluppi del dibattito a livello nazionale.

A seguire, Pina Boccia di Coldiretti Lazio ha parlatodell’agricoltura sociale come strada da seguire. Per i piccoli comuniiscritti all’Anci, Silverio De Bonis ha citato i piccoli comunidell’entroterra come esempio di realtà da mettere insieme con questaproposta, che è a suo avviso una grossa opportunità. Difficile però asuo avviso rispettare i limiti numerici posti dall’articolo 3 deltesto. Per l’Associazione Borghi autentici d’Italia, il sindaco diOriolo, Emanuele Rallo, ha concordato sul fatto che manchino risultatiomogenei, ma tuttavia in alcune realtà questo tipo di iniziative hannoavuto un buon esito. Le principali questioni da dirimere però anche asuo avviso restano quella delle percentuali di partecipazione e quellase l’ente locale debba o meno essere presente nella coop. Per la Cooperativa agricola Co.r.ag.gio., Giacomo Lepri ha detto chequesta normativa dovrebbe andare di pari passo con unaregolamentazione della gestione delle terre pubbliche (42 mila ettarisolo nel Lazio). Società cooperativa sociale – Agricoltura Capodarco,con Salvatore Stingo, è tornata sulla questione della partecipazionedegli enti territoriali, ritenendo difficile concepire una coop dicomunità senza la loro presenza. Sandro Brugiotti, della Cooperativasociale Consortium, ha messo in guardia contro la proliferazioneeccessiva di leggi ed ha auspicato che la legge preveda lo svolgimentodi servizi in forma associata da parte dei piccoli comuni.L’agricoltura è tema centrale, a suo avviso.

Quindi Unicoop, con Lucia Dello Russo, ha concordato sulfatto che non si debba agganciare la questione della partecipazione acriteri quantitativi troppo rigidi; Ali Lazio, con Luca Abbruzzetti,ha annunciato una nota scritta con le osservazioni sulla pl. Lo stessoè stato comunque chiesto a tutti gli intervenuti all’audizione di oggisia da Eleonora Mattia che dalla consigliera M5s Francesca De Vito, alfine di poter procedere più agevolmente al lavoro emendativo sultesto. Marta Bonafoni della lista Zingaretti ha espresso unringraziamento per i contributi apportati oggi. La presidente Tidei hapreso nota degli elementi critici espressi, di cui si terrà conto, hadetto, in sede di lavoro sull’articolato.

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