SCRITTORE SUMERO: RISPOSTA SENZA DOMANDA

Piacevole il vento, gradevole in questa estate dalle finestre chiuse. Serrate come le mascherine che ci proteggono. Sento l’odore della spirale di fumo che allontana quelle fastidiosissime zanzare. L’ho acceso io come strategia di resistenza a quegli odiosissimi insetti. Mentre lo accendevo ero davanti ad un anziano Sacerdote di campagna. Mi disse che lo avevano punto. Gli risposi che erano fastidiosissime. Lui replicò con una ironia pungente: “se ti pungessero digli che sono sangue del tuo sangue”. Non avevo mai pensato a questa interpretazione, giusta, ironica, profonda. Comunque accesi lo stesso quel filo di fumo. I pensieri volteggiavano come quelle ondulate forme che evaporavano dalla spirale verde sul mattonato di campagna. Pensieri che riportano ad una frase di Bettino Craxi quando ricordò che l’elemento con la più breve vita è la gratitudine. Credo che i politici siano state le più sofferenti vittime e i più autorevoli testimoni di questa realtà meschina. Ho usato il passato per mancanza di politici in una politica di figuranti. Una politica della rappresentazione che si è dimenticata cosa sia la rappresentanza e sopratutto la rappresentatività. Se fossi in Italia voterei NO al referendum. Un SI che continua a mortificare la democrazia e la partecipazione.
La stanza era illuminata artificialmente, ma era mattina, l’aria condizionata rendeva freddo l’ambiente. Il mio sguardo leggeva sullo schermo del pc una storia semplice, ma avventurosa. Incuriosito seguivo il racconto, quando comparve in quella narrazione un mio personaggio. La protagonista cercava delle risposte e volle trovarle nelle sue lontane origini. Comparve Corto Maltese in quella sceneggiatura, ma era proiettato solo dalla mia fantasia e le disse: “le migliori risposte si danno quando non si hanno domande”. Questo referendum è una domanda inutile. La risposta era già nelle origini, nella Costituzione. Risposta elaborata con intelligenza e armonia da uomini e donne di alta levatura. Torniamo a quella storia, riprendiamo questo scritto sumero su una pista più nobile. Corto Maltese chiese se guardassero le stelle. Anche lui guardava le stelle, perché forse anche lei guardava le stelle. Continuavo su quel sentiero, era un pomeriggio assolato. Bastava l’ombra di quei frutteti a dare una gradevole sensazione. La luce tra quei rami matura le idee

Scrittore Sumero

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