LPN-Made in Italy, Coldiretti: Con nutriscore a rischio 85% prodotti Dop/Igp e 28 mld export
Torino, 18 set. (AWE/LaPresse) – “Le etichette nutrizionali che rischiano di affermarsi nell’Unione europea sotto la spinta delle multinazionali bocciano ingiustamente quasi l’85% in valore del Made in Italy a denominazione di origine (Dop/Igp) che la stessa Ue dovrebbe invece tutelare e valorizzare”. E’ quanto afferma la Coldiretti nell’esprimere apprezzamento per l’iniziativa italiana che assieme ad altri sei Paesi (Repubblica Ceca, Cipro, Grecia, Ungheria, Lettonia e Romania) propone, in un documento per il Consiglio dei ministri dell’agricoltura in programma lunedì prossimo, di escludere i prodotti Dop e le Igp e i prodotti mono-ingrediente come l’olio d’oliva dall’etichetta nutrizionale europea, che dovrà tenere conto delle linee guida dietetiche di ciascun paese. A rischio ci sono 28 miliardi delle esportazioni agroalimentari Made in Italy nell’Unione europea, tra i quali si contano una rilevante presenza di prodotti, dai formaggi all’olio fino ai salumi Dop, ingiustamente penalizzati dal nuovo sistema. L’etichettatura nutriscore, come quella a semaforo adottato in Gran Bretagna, influenza il consumatore, con un bel verde, a scegliere prodotti con ingredienti di sintesi e a basso costo spacciandoli per più salutari. Un sistema fuorviante, discriminatorio e incompleto che – sostiene la Coldiretti – finisce per escludere paradossalmente dalla dieta alimenti sani e naturali che da secoli sono presenti sulle tavole per favorire prodotti artificiali di cui in alcuni casi non è nota neanche la ricetta. Si rischia – precisa la Coldiretti – di promuovere cibi spazzatura con edulcoranti al posto dello zucchero e di sfavorire elisir di lunga vita come l’olio extravergine di oliva considerato il simbolo della dieta mediterranea, ma anche specialità come il Grana Padano, il Parmigiano Reggiano e il prosciutto di Parma le cui semplici ricette non possono essere certo modificate. Per questo è importante – continua la Coldiretti – il via libera dell’Ue dello scorso 28 luglio 2020 al sistema di etichettatura nutrizionale Fop (batteria) proposto dall’Italia. “Non è un caso che al fianco dell’Italia sotto la spinta della Coldiretti – afferma l’organizzazione – si sono schierati gli agricoltori europei e le loro cooperative riunite nel Copa e Cogeca, in vista della proposta della Commissione europea sul tema prevista nel 2022, dopo che nel 2021 sarà condotto uno studio di impatto, nell’ambito della Strategia Farm to Fork”.