AGRICOLTURA. COLDIRETTI: NO ALL’ETICHETTA A SEMAFORO DA AGRICOLTORI EUROPEI

(DIRE) Roma, 16 set. – Gli agricoltori europei e le loro
cooperative riuniti nel Copa e nel Cogeca  hanno espresso la loro
contrarieta’ sull’etichettatura nutrizionale a semaforo e al
nutriscore, che si stanno diffondendo in molti Paesi dell’Unione,
perche’ a causa del loro sistema di colori, finiscono per
presentare una classificazione semplicistica dei prodotti
alimentari che stigmatizzano i prodotti altamente nutrienti
inclusi in tutte le raccomandazioni dietetiche e spesso
promuovono invece prodotti privi di valore nutrizionale o
addirittura malsani come le bibite dietetiche. Lo rende noto la
Coldiretti che sta conducendo una impegnativa battaglia a livello
nazionale ed internazionale nei confronti di sistema fuorvianti,
discriminatori ed incompleti che penalizzano ingiustamente l’85%
in valore del Made in Italy a denominazione di origine (Dop) che
la stessa Unione Europea dovrebbe invece tutelare e valorizzare.
Per gli agricoltori e le cooperative agricole europee tali
etichette a colori – riferisce la Coldiretti – si concentrano
esclusivamente su un numero molto limitato di sostanze nutritive
(ad esempio zucchero, grassi e sale) e sull’assunzione di energia
senza tenere conto delle porzioni scoraggiando l’acquisto di
prodotti alimentari molto preziosi da un punto di vista
nutrizionale come l’extravergine di oliva. In questo contesto il
Copa Cogeca sottolinea la necessita’ di individuare alternative
efficaci e, con alcuni miglioramenti aggiuntivi. In questo
contesto- continua la Coldiretti – proprio l’Italia ha avuto il
via libera dell’UE al proprio sistema di etichettatura
nutrizionale FOP (Batteria) lo scorso 28 luglio 2020. Un
risultato importante, in vista della proposta della Commissione
Europea sul tema prevista nel 2022, dopo che nel 2021 sara’
condotto uno studio di impatto, nell’ambito della Strategia Farm
to Fork.  “È inaccettabile spacciare per tutela del consumatore
un sistema che cerca invece di influenzarlo nei suoi
comportamenti orientandolo a preferire prodotti di minore
qualita'” denuncia il presidente della Coldiretti Ettore Prandini
nel ricordare che “l’equilibrio nutrizionale va ricercato tra i
diversi cibi consumati nella dieta giornaliera come prevede la
proposta italiana del sistema a batteria”.

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