CLAAI Assimprese: IL PRIMO NEMICO E’ L’INCERTEZZA ! Di Ivan Simeone

Analizzando tutti gli indicatori del territorio e le analisi (Osserfare, ISTAT, CGIA di Mestre, analisi Coldiretti…) poste in essere sul secondo trimestre 2020, al di là di piccoli spostamenti dello 0,1 o 0,2%, la situazione nel sud pontino sembra essere ancora apparentemente stabile, anche se le fredde statistiche non riescono a rilevare i molti problemi che attanagliano non poche attività produttive del territorio . I numeri generano statistiche ma gli operatori economici, gli artigiani che ogni mattina devono fare i conti con la produzione vivono realtà ben differenti da percentuali e calcoli algebrici. Alcune realtà produttive segnano forti criticità come le aziende del legno, il mondo del commercio e della ristorazione, il comparto turistico e le numerose “partite IVA” che aleggiano quasi in una forma di limbo produttivo. La crisi del commercio al dettaglio si trascina anche tutto l’indotto dei servizi e degli immobili. Basta girare per le vie delle nostre città per vedere comparire cartelli con su scritto Affittasi o Vendesi. In tutto ciò, l’aspetto più grave da combattere è il senso comune di incertezza che spira nelle realtà produttive e che porta a frenare, di fatto, tutti gli investimenti e le iniziative, attendendo non si sa bene cosa. Il settore dell’ artigianato dimostra sempre una forte criticità che lo vede spegnersi lentamente, quasi in maniera impercettibile ma sempre in flessione e il comparto necessita di veri interventi. Lo diciamo da anni ma poi ben poco si riesce a fare. Se analizziamo i primi dati del 2020 solo della provincia di Latina, nel comparto artigiano si sono già perse circa 260 unità lavorative nel silenzio più assoluto, analizzando numeri e percentuali. Una speranza giunge per il comparto dell’edilizia e degli impiantisti, grazie al bonus 110%, sempre che il sistema del credito di imposta e delle eventuali “cessioni del credito” funzionino. Sempre nell’ambito dell’artigianato della nostra provincia di Latina, una forte crisi è vissuta dalle attività legate alla cura della persona : centri di estetica, istituti di bellezza, acconciatori.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *