CULTURA. CINEMA. ‘LA VALIGIA DELL’ATTORE’ CONSEGNA IL PREMIO VOLONTE’ 2020 A PIERFRANCESCO FAVINO

Alla Fortezza I Colmi de La Maddalena, si è chiusa ieri, con una grande partecipazione di pubblico, la diciassettesima edizione de ‘La Valigia dell’attore’.

La manifestazione cinematografica, interamente gratuita, ideata e organizzata dalla figlia di Gian Maria Volonté, Giovanna Gravina Volonté, insieme con Fabio Canu, ha premiato quest’anno Pierfrancesco Favino.

La serata finale, a conclusione di sei giorni di incontri e proiezioni con autori, attori e registi, ha visto il vincitore Favino sul palco in un faccia a faccia-intervista, molto apprezzato dal pubblico, con i critici cinematografici e curatori della rassegna, Boris Sollazzo e Fabio Ferzetti.

L’attore si è detto “felicissimo” del Premio perché “come un apprendista che guarda in una bottiglia il Maestro, ho ‘sbobinato’ tutto lo ‘sbobinabile’ di Gian Maria Volonté e mi piacerebbe, in segno di continuità, dedicarlo ai miei ‘capolavori’ presenti in sala, le mie figlie, che sono la cosa più bella che ho fatto finora”.

Gravina Volonté e Canu hanno fortemente voluto lo svolgimento de ‘La valigia dell’attore’ anche in quest’anno stravolto dall’emergenza sanitaria, senza rinviarlo, ma allestendolo egualmente e rispettando ancor più rigorosamente tutte le norme di sicurezza anti-Covid-19.

Attenti anche alle nuove leve isolane, gli organizzatori hanno selezionato alcune produzioni sarde significative, le pellicole ‘L’ultimo pizzaiolo’ di Sergio Naitza; ‘The man of trees’ di Salvatore Manca e ‘L’Agnello’ di Mario Piredda, nonché la proiezione de ‘L’Ultimo Piano’, realizzato dagli allievi della Scuola d’Arte Cinematografica Gian Maria Volonté.

Intanto, in parallelo alla conclusione del festival, in questi giorni nell’isola di Caprera, al Borgo di Stagnali, dal 2 al 9 agosto si svolge ‘ValigiaLab’, un laboratorio di alta formazione sul lavoro dell’attore, tenuto dal cineasta Daniele Luchetti per otto partecipanti, selezionati del bando ad hoc indetto dai promotori del festival.
E qui, durante la prima lezione di ieri, è intervenuto anche il presidente del nuovo IMAIE, Andrea Micciché, con un intervento centrato sull’importanza del diritto d’autore.

In definitiva, sei giorni d’arte cinematografica di livello, a partire dallo scorso 27 luglio e sino a ieri, tutti dedicati ad uno dei più grandi e prestigiosi interpreti del grande schermo, e peraltro fortemente impegnato nel campo culturale. sociale e civile, in Italia e a livello internazionale.

(Redaz/Roberto Pagano)

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