INITITOLARE UN PIAZZALE AD ALMIRANTE E BERLINGUER: LA PROPOSTA DEL CONSIGLIERE DI FDI, GIUSEPPE TALONE, TROVA CONSENSI E APPRODA IN AULA

TERRACINA – L’intitolazione congiunta a Giorgio Almirante ed Enrico Berlinguer del piazzale antistante il parco comunale di Villa Tomassini “per riconoscere l’alto profilo istituzionale dei due esponenti politici e contribuire al raggiungimento di quella definitiva pacificazione nazionale, consegnando definitivamente alla storia le vicende del ventesimo secolo, imparando dagli errori commessi da tutti”.E’ la sintesi della mozione promossa dal consigliere comunale di Terracina di Fratelli d’Italia, Giuseppe Talone, che ha trovato già l’adesione di altri undici consiglieri comunali (cinque di Fratelli d’Italia e sette appartenenti alle altre liste di maggioranza) che hanno apposto la loro firma. La mozione è stata già protocollata e sarà discussa nella seduta del Consiglio comunale del 28 luglio.La mozione, in realtà, va oltre la proposta di intitolazione del piazzale fino proporre di fare di Terracina un luogo del dialogo e di pacificazione. “La Città di Terracina – si legge nella mozione – facendo riferimento anche all’ospitalità che ha riservato per anni al presidente della Democrazia Cristiana, Aldo Moro, deve aspirare a porsi come comunità in grado di affrontare serenamente e seriamente il confronto politico, capace di elevare il dibattito anche su temi che vanno oltre le problematiche locali la cui soluzione rimane, comunque, il motivo principale dell’impegno politico di tutti”. In altri passi si fa invece riferimento alla crisi di valori emersa nel sistema politico italiano negli ultimi anni, legata anche alla crisi dei partiti tradizionali, e allo scollamento tra la società civile e le istituzioni. “Auspico che la mozione possa trovare una ancora più ampia convergenza, coinvolgendo tutte le forze politiche che siedono in Consiglio comunale – afferma il consigliere Talone, che nel 1993 fu candidato per l’MSI a Terracina alla vigilia dello scioglimento del partito – Credo sia giunto il momento di riconsiderare in una nuova visione quegli anni così duri e violenti, e quindi ho sentito la necessità di accomunare Giorgio Almirante e il suo avversario politico di sempre”. Nella mozione si legge anche, a proposito delle due alte figure della storia politica italiana: “All’uomo Almirante, come al parlamentare va riconosciuta la coerenza dimostrata e la dedizione nel proporre un nuovo percorso del Movimento Sociale Italiano che ne rappresentasse un paradigma per l’Italia; altrettanto importante è stato il suo contributo nella rappresentanza parlamentare essendo il principe degli oratori e di aver posto la questione morale contro la corruzione e la partitocrazia come cardine della politica missina e della sua segreteria”. “Dell’uomo Enrico Berlinguer, come segretario del PCI del più grande partito comunista dell’occidente, va sottolineato l’impegno nel cercare un nuovo percorso per il partito comunista, seppur stretto tra la guerra fredda tra est e ovest, oltre alla sua onestà e sobrietà. Come Almirante anch’egli sollevò la questione morale e denunciò la diffusa corruzione che vi era in Italia, propugnando inoltre l’austerità dei costumi per porre fine all’individualismo esasperato, nel tentativo di superare la crisi del sistema che per Berlinguer era strutturale non congiunturale”. “Berlinguer e Almirante attraversarono anni durissimi dimostrando in più occasioni un senso dello Stato encomiabile, rinunciando alle idee proprie e dei partiti di cui erano alla guida, declinandole però nell’interesse dell’Italia e del suo popolo di cui erano autorevoli rappresentanti”.

giuseppe-talone

(Fonte foto:latinatu.it)

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