Parrocchia San Carlo da Sezze celebrazioni “Festa dei santi Patroni 2020

La comunità parrocchiale di S. Carlo da Sezze in Sezze Scalo vive in questi giorni la festa dei suoi santi Patroni: San Carlo da Sezze e San Lidano, patroni dell’intera città lepina, e Sant’Isidoro, il cui culto nasce dall’antica configurazione agricola dello Scalo. Chiamata ad unire un territorio molto vasto, che oltre il centro cittadino interessa l’intera pianura setina, la festa patronale si articola – come sempre – in due poli di attenzione, il primo, dedicato a San Lidano, ed il secondo, dedicato ai Santi Carlo e Isidoro. Così, dopo le celebrazioni in onore di San Lidano, che nell’ultimo fine settimana di giugno si sono svolte presso la cappella a lui intitolata sulla Migliara 47, e che hanno visto la benedizione del lavoro dei campi con l’affidamento alla Vergine e la celebrazione della solenne Liturgia Eucaristica, la comunità si appresta ora, in questa settimana, a vivere i giorni in onore dei Santi Carlo e Isidoro, che interesseranno direttamente il centro cittadino e culmineranno nella celebrazione di domenica sera.
La festa patronale rappresenta un momento privilegiato per l’intera comunità, non solo religiosa ma anche civile, poiché è l’occasione annuale in cui rinnovare la consapevolezza della propria identità locale e tornare a progettare con entusiasmo il futuro; soprattutto perché «i nostri santi hanno realmente vissuto e conosciuto il territorio che abitiamo e, loro per primi, si sono spesi per renderlo migliore». In modo particolare quest’anno, dopo i lunghi mesi del confinamento, questo appuntamento della fede desidera essere il segno e lo sprone della ripartenza. Il titolo che il Parroco Don Gianmarco e il Consiglio pastorale hanno scelto è “Su strade nuove… con Te!”. «Esso – spiega il Paroco – esprime il desiderio di porsi in ascolto dei nuovi percorsi che il Signore viene oggi ad indicarci, insieme con quelli che la storia attuale e le nuove criticità sociali chiedono di tracciare e di percorrere. Significativo il “con Te”, il quale vuole esprimere un doppio significato: c’è il “Te” con la T maiuscola, ossia il Signore Dio, senza il quale non possiamo fare nulla, e c’è il “te” con la t minuscola, ogni uomo e ogni donna della nostra città, il cui coinvolgimento e la cui collaborazione nella realtà religiosa e sociale sono indispensabili per disegnare il nuovo futuro».
Quella di quest’anno è una festa diversa da tutte le altre, perché le limitazioni imposte dall’emergenza Coronavirus ancora in atto non consentono di realizzare tutti gli appuntamenti ai quali si era abituati. Diversi i momenti che, a differenza degli anni passati, non si potranno svolgere, soprattutto quelli legati alla dimensione civile e ricreativa della festa. Pur tuttavia, «la situazione particolare che si è generata fa risplendere con maggiore luce l’essenziale a cui la parrocchia non ha voluto rinunciare, ossia la celebrazione della fede, che crediamo essere vera linfa di ogni attività e progetto e motore di una società migliore e più umana». I festeggiamenti saranno dunque costituiti da un Triduo di spiritualità, mercoledì, giovedì e venerdì sera, alle ore 21.00 presso la chiesa di S. Carlo da Sezze: mercoledì sera la preghiera del Santo Rosario con l’Atto di affidamento dell’intera comunità religiosa e civile alla Madre di Dio; giovedì sera un momento di adorazione di Gesù Eucaristia; venerdì sera una Veglia di preghiera per invocare la protezione dei santi patroni. Il tutto culminerà nella solenne Celebrazione Eucaristica di domenica 12 luglio, alle ore 19.00, presso la piazza antistante la stazione ferroviaria dello Scalo. Una grande piazza capace di accogliere, nel rispetto dell’attuale distanziamento sociale, un buon numero di persone, «con l’augurio – dice la comunità parrocchiale – che in tanti potranno parteciparvi per accendere una luce per Sezze Scalo ed esprimere insieme i grandi ideali che hanno sempre contraddistinto la nostra gente. Sul fondamento dei nostri santi per continuare a rendere bella la nostra città!».
«Un ringraziamento vogliamo rivolgerlo al parroco Don Gianmarco Falcone, che sempre ci accompagna nel cammino, e all’intera amministrazione comunale, che molto si sta prodigando per la realizzazione e la buona riuscita della Celebrazione in piazza».

 

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