La terminologia relativa la disabilità

La terminologia relativamente alle problematiche e le questioni inerenti la disabilità è molto articolata e complessa ed in continua evoluzione

La disabilità è contrassegnata da spostamenti nella attuazione di compiti e nell’espressione di condotte in relazione a ciò che sarebbe normalmente atteso.

Le disabilità possono essere transitorie o permanenti, reversibili o irreversibili, progressive o reversive.

Le disabilità possono insorgere come risultato diretto di una menomazione o come una conseguenzadi un individuo, in particolar modo sotto il punto di vista psicologico, ad una menomazione fisica e sensoriale.

La disabilità si riferisce alla privazione delle capacità funzionali estrinseche che per generale consenso rappresentano degli aspetti essenziali della vita di ogni giorno.

L’ Organizzazione Mondiale della Sanità ha fornito diversi manuali per poter classificare la disabilità e le varie disfunzioni relative.

Nel 1980 è stato espletato il manuale ICIDH, International Classification of impairments, disabilities and handicaps, in uso fino al 1999, in cui venivano trattate le menomazioni, la procedura di diagnosi.

Il manuale distingueva: la menomazione (impairment): “perdita o anormalità a carico di una struttura o di una funzione psicologica, fisiologica o anatomica”; la disabilità (disability): “qualsiasi limitazione o perdita (conseguente a menomazione) della capacità di compiere un’attività nel modo o nell’ampiezza considerati normali per un essere umano” e l’handicap: “condizione di svantaggio, conseguente a una menomazione o a una disabilità, che in un certo soggetto limita o impedisce l’adempimento del ruolo normale per tale soggetto in relazione all’età, al sesso e ai fattori socioculturali”

Nel 1997 l’. M. S. ha presentato l’ICIDH– 2; nel 2001 pubblica l’ICF, che fornisce una base scientifica per la comprensione e lo studio della salute ed inizia ad approfondire la vita degli individui, delle modalità con cui si trovano a dover convivere con le proprie patologie e le affrontano cercando di poter migliorare la propria condizione.

All’interno di questo manuale i soggetti svantaggiati non vengono più definiti disabili, ma diversamente abili.

Dr. ssa Alessia Micoli

Psicologa Criminologa

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