LPN-Lazio, Zingaretti inaugura Barriera per Aniene: raddoppia intervento Regione
Roma, 22 giu. (LaPresse) – Continua l’impegno della Regione Lazio in tema di tutela dell’ambiente ed eliminazione dei rifiuti dai fiumi prima che questi arrivino in mare. Dopo il successo del progetto sperimentale di raccolta dei rifiuti galleggianti sul Tevere, avviato lo scorso ottobre alla foce del fiume a Fiumicino, oggi il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti ha inaugurato la nuova barriera antirifiuti galleggianti sul fiume Aniene nel Comune di Roma all’interno della Riserva Naturale Valle dell’Aniene di RomaNatura. Il progetto, grazie a uno stanziamento di 215.499,61 euro diventa più strutturale e duraturo: le barriere antirifiuti galleggianti diventano due e rimarranno posizionate per un anno intero sia sull’Aniene che sul Fiume Tevere lato Comune di Fiumicino in prossimità della foce.
All’inaugurazione hanno partecipato oggi anche Cristiana Avenali, Responsabile Ufficio di Scopo Piccoli Comuni e Contratti di Fiume della Regione Lazio, Antonello Ciotti, Presidente COREPLA e Maurizio Gubbiotti, Presidente di Roma Natura.
Obiettivo del progetto realizzato dalla Regione Lazio, è quello di intercettare i rifiuti galleggianti presenti nei fiumi, costituiti principalmente da materiale plastico, prima che arrivino in mare. Le plastiche compongono oltre l’80% del rifiuto presente in mare. I rifiuti marini, provengono per circa l’80% dalla terraferma e raggiungono il mare prevalentemente attraverso i corsi d’acqua e gli scarichi urbani, mentre per il 20% derivano da attività di pesca e di navigazione.
Per contrastare concretamente questo fenomeno, valutati i risultati di particolare rilevanza dell’intervento sperimentale sul Fiume Tevere soprattutto sotto il profilo ambientale, la Regione Lazio – Ufficio di scopo Piccoli Comuni e Contratti di Fiume, nell’ambito delle azioni intraprese per i Contratti di Fiume, ha deciso di raddoppiare i siti d’installazione delle barriere di raccolta dei rifiuti galleggianti, individuando oltre al fiume Tevere anche il fiume Aniene.
Un’azione indirizzata al miglioramento della qualità delle acque e alla sicurezza idraulica del fiume, perché intervenire sulla qualità delle acque dell’Aniene significa, di conseguenza, agire sulle acque che arrivano nel fiume Tevere e poi in mare. Inoltre i rifiuti galleggianti intercettati e raccolti, con particolare riguardo ai rifiuti di imballaggi in plastica, saranno selezionati per verificarne l’effettiva riciclabilità grazie alla collaborazione di COREPLA, il Consorzio Nazionale per la raccolta il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica.
Durante l’evento è stato installato un cartello informativo dell’intervento e posizionata all’interno della Riserva Naturale una panchina in plastica riciclata, per rappresentare quanto può essere prodotto dalla plastica raccolta e avviata al riciclo, come è avvenuto nella sperimentazione del progetto sul Tevere, dove è stato attivato un vero e proprio processo concreto di economia circolare.
“I contratti di fiume sono uno strumento vero di programmazione partecipata di interventi per la riqualificazione ambientale dei bacini idrici. – dichiara Cristiana Avenali, Resp. Piccoli Comuni e Contratti di Fiume della Regione Lazio – Le azioni dei Contratti di Fiume rappresentano interventi concreti sul territorio e il progetto delle barriere ne è un esempio che attiva anche un processo virtuoso di economia circolare. Le istituzioni devono prendersi cura del territorio investendo risorse sulla manutenzione, la prima opera pubblica sulla quale puntare”.
“Questa iniziativa porta un contributo importante, alla sostenibilità dei nostri parchi, coniugando innovazione tecnologica e sostenibilità ambientale. – dichiara Maurizio Gubbiotti, Presidente di RomaNatura – L’innovazione tecnologica in campo ambientale rappresenta un valore aggiunto per un’area protetta ancor più, perché applicata sulla raccolta dei rifiuti, una delle emergenze con le quali i parchi si misurano ogni giorno. Ed è inoltre uno strumento di sensibilizzazione fortissimo per una fruizione sempre più ampia, attenta e consapevole.”
“I progetti delle barriere mobili sul Tevere e sull’Aniene si inseriscono in una serie di iniziative per la salvaguardia dell’ambiente che Corepla porta avanti in tutto il Paese – ha dichiarato il Presidente di Corepla, Antonello Ciotti -. Il nostro obiettivo è quello di fermare i rifiuti prima che arrivino in mare e di trovare tecnologie sempre più all’avanguardia in grado di riciclarli. Il lavoro da fare è ancora tanto, perché le quantità di plastica recuperate in questa zona sono maggiori rispetto a quelle trovate attraverso altre sperimentazioni effettuate nel Po, ma siamo certi che attraverso il prezioso lavoro di squadra di istituzioni e Associazioni i cittadini saranno sempre più consapevoli di come effettuare una corretta raccolta differenziata e sarà possibile migliorare le performance in quantità e qualità”.