LADISPOLI: SINDACO, ‘ACQUA E’ POTABILE’

Roma, 10 giu.(Adnkronos) – ”In queste ore alcuni esponenti
dell’opposizione stanno nuovamente strumentalizzando il tema della
potabilità dell’acqua, come di consueto senza conoscere i fatti e
senza aver chiesto informazioni al sottoscritto o agli uffici
competenti.Accusare me e la mia amministrazione di non tutelare la
salute dei cittadini è a dir poco ridicolo”. Così il sindaco di
Ladispoli, Alessandro Grando.

”È ormai risaputo che i tecnici della Flavia Servizi effettuano con
regolarità tutte le analisi atte a verificare la conformità dell’acqua
ai parametri di legge. Nell’ultimo caso, in cui ci è stato segnalato
un superamento del valore dei coliformi in una fontanella di piazza
delle Sirene, abbiamo immediatamente contattato la Asl e abbiamo fatto
presente che dalle nostre analisi tutto risultava essere nella norma.I
test che vengono effettuati giornalmente sulle fontanelle della nostra
città per misurare il valore del cloro residuo non hanno in nessun
modo evidenziato sforamenti, pertanto abbiamo replicato alla Asl che
il superamento in piazza delle Sirene era probabilmente attribuibile
ad una contaminazione localizzata al punto di prelievo, per scarso o
improprio utilizzo dello stesso, e che quindi non era necessario
emettere un’ordinanza di non potabilità”.

”Per quanto riguarda le dichiarazioni pubblicate da alcuni
consiglieri comunali, secondo le quali il sottoscritto avrebbe
autorizzato l’immissione nella rete idrica di acqua proveniente dal
nuovo pozzo Statua, non conforme ai parametri di legge, preannuncio
che ho dato mandato al mio legale di procedere con una denuncia
querela nei confronti chi si è lasciato andare a certe affermazioni
con così tanta superficialità. Non intendo assolutamente soprassedere
di fronte a tali falsità, che diffamano il sottoscritto e gettano
discredito sul mio operato e su quello dei tecnici comunali.Chi ha
rilasciato certe dichiarazioni oltre a dimostrare di non conoscere il
funzionamento del nostro acquedotto, si è rivelato essere
profondamente ignorante in materia di trattamento delle acque
potabili”. (segue)

”Infatti, con l’ordinanza sindacale n.123 del 9 agosto
2019, il sottoscritto ha autorizzato la Flavia Servizi ad introdurre
nella rete idrica l’acqua proveniente dal nuovo pozzo, ”con la
prescrizione di adottare tutte le precauzioni, misure, regolazioni,
trattamenti di clorazione, e quanto altro utile e necessario per
distribuire agli utenti acqua conforme agli standard di qualità
fissati dalla legge”. Ed infatti l’acqua proveniente dal nuovo pozzo
Statua, prima di essere immensa nella rete idrica, è stata e viene
tuttora appositamente ”trattata” per abbattere la carica batterica
che normalmente si trova in tutte le acque provenienti dalle sorgenti
sotterranee”.

”Mi preme poi evidenziare che nel periodo in cui è stata emanata
l’ordinanza n.123 era già in vigore un’ordinanza di non potabilità a
causa del valore dei cloruri in eccesso riscontrarti nel vecchio pozzo
Statua.Tale ordinanza di non potabilità, che all’epoca poteva essere
revocata in base alle analisi effettuate dalla Asl e dal nostro
laboratorio accreditato, è stata invece mantenuta a scopo
precauzionale, in attesa di capire se il valore dei cloruri sarebbe
cresciuto col passare dei giorni, cosa che poi purtroppo sì è
verificata.Questo fa capire con quanta scrupolosità il tema sia stato
affrontato dal sottoscritto, dal Consigliere comunale delegato al
servizio idrico Filippo Moretti e dagli uffici comunali”.

”Per dovere di cronaca ricordo che il valore dei cloruri oltre il
limite consentito ha cominciato a palesarsi quando il sottoscritto non
era ancora sindaco, ma il mio predecessore non ha mai provveduto ad
emanare nessuna ordinanza di non potabilità.Chi oggi protesta per
presunte omissioni, che non ci sono mai state, in quel periodo faceva
parte della maggioranza che governava la città.Perché nessuno di loro
ha gridato allo scandalo?La salute dei cittadini per certi personaggi
deve esse tutelata solo quando fa comodo politicamente?Io e la mia
amministrazione ragioniamo in maniera diversa. Per noi la salute dei
cittadini viene prima di tutto, sempre.Per noi la potabilità
dell’acqua è sempre stata una questione centrale e lo abbiamo
dimostrato con i fatti”.

(Adnkronos) – ”Ricordo che la prima opera pubblica realizzata dalla
mia amministrazione, ad un solo mese di distanza dall’insediamento, è
stato un impianto per abbattere il livello di arsenico, che ci ha
consentito di risolvere il problema della carenza di acqua nei mesi
estivi.Ricordo inoltre che la prima fonte di approvvigionamento idrico
mai realizzata dal Comune di Ladispoli è stata sempre un’opera della
mia amministrazione e si tratta proprio del nuovo pozzo in località
Statua”.

”In conclusione, per rassicurare i cittadini che sono stati
inutilmente allarmati dai soliti sciacalli della politica, comunico
che l’acqua distribuita dall’acquedotto comunale è assolutamente
potabile. Permane l’ordinanza di non potabilità sulla rete idrica
servita direttamente dal pozzo Statua a causa del valore in eccesso
dei cloruri (sale), che non è ancora rientrato nei parametri di
legge. Ai cittadini residenti in queste zone comunico che i nostri
tecnici, insieme al Consigliere Filippo Moretti (biologo), stanno
continuando a lavorare per trovare una soluzione. Noi i problemi
cerchiamo di risolverli con chi ha le competenze per farlo. Le
chiacchiere da bar le lasciamo agli altri”.

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(Fonte foto: comunediladispoli.it)

 

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