La psicologia dell’emergenza nel Covid 19

Improvvisamente ci siamo ritrovati in un’emergenza sanitaria, dapprima limitata ad alcune zone, poi a intere città, quindi nazione per nazione…infine la dichiarazione dello stato di pandemia ci ha messi tutti quanti in un’unica, globale emergenza sanitaria. Psicologi dell’emergenza compresi.
La psicologia dell’emergenza è una particolare psicologia (come dice Luigi Ranzato (2002) “una psicologia in azione”) che riceve ed integra risorse derivanti dalla psicologia clinica, sociale e di comunità e che interviene in situazioni critiche fortemente stressanti causate da eventi catastrofici di grande dimensione collettiva o da eventi più circoscritti.
Una delle caratteristiche è quella di operare nell’immediato in un contesto di collaborazione con altri professionisti, con le istituzioni ed i volontari; si arriva anche fisicamente nelle prime ore dopo il disastro con la finalità di dare un supporto immediato, in un contesto spesso caotico, dinamico e non strutturato e con l’obiettivo di contenere o evitare reazioni di panico della popolazione o degli individui, di prevenire ulteriori danni psicologici e di promuovere il più velocemente possibile un ritorno ad un livello di funzionamento precedente all’evento.
Pur operando nella tempestività, l’intervento in emergenza è un processo preparato con cura in quanto realizzato da figure riconosciute dal sistema della Protezione Civile e/o del Soccorso Sanitario dell’Emergenza/urgenza.
Questa pandemia ha richiesto una nuova strutturazione dell’intervento in psicologia dell’emergenza:
mancando la possibilità di stare fisicamente vicini alle persone si è proceduto ad attivare linee telefoniche per fornire un supporto psicologico ai cittadini o agli operatori sanitari che vivessero difficoltà psicologiche, emotive e relazionali dovute al Covid 19.
Il supporto telefonico di emergenza è un intervento di sostegno e non un intervento psicoterapeutico, che segue la prassi del primo soccorso psicologico le cui finalità sono quelle di rassicurare, di attenuare l’ansia e attivare risorse e strategie per fronteggiare la difficoltà.
Siamo stati tutti esposti a un carico di stress ed emozioni fuori dall’ordinario o comunque diverso da quello a cui eravamo abituati. E’ normale aver provato sentimenti ed emozioni inaspettate e più intense: ansia, paura, senso di impotenza e smarrimento, umore deflesso, preoccupazione per i figli ed il futuro. Le numerose telefonate ricevute hanno confermato il bisogno di supporto psicologico rilevando inoltre, in alcuni casi, una acutizzazione della sintomatologia pregressa.
Nel mese più difficile coinciso con il lockdown, diversi sono stati gli interventi a supporto di familiari di persone decedute a causa del Covid 19, o per altre malattie, che non sono potute stare accanto ai loro cari nelle ultime ore; questo per molti ha significato un ulteriore trauma. Assume pertanto fondamentale importanza l’intervento in psicologia dell’emergenza per prevenire ed affrontare reazioni psicologiche ad eventi traumatici, non solo nelle maxiemergenze che auspichiamo accadano sempre più di rado, ma anche in risposta a bisogni riguardanti le emergenze della vita quotidiana.
Dott.ssa Angela Fiorletta, Psicologa Psicoterapeuta, Psicologa dell’Emergenza
6psinsieme: Dr. ssa Rita Baggiossi, Dr. Fabio Battisti, Dr. ssa Angela Fioreletta, Dr. ssa Dr. ssa Sara Giorgi, Dr. ssa Alessia Micoli, dr. ssa Cristina Pansera
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