Audizione in commissioni di Bilancio congiunte di Camera e Senato

Roma, 26 mag. – L’istituzione del “Patrimonio Rilancio” in Cdp “consentira’ di effettuare interventi di supporto alla ricapitalizzazione di S.p.A. con sede in Italia che abbiano un fatturato superiore ai 50 milioni di euro” e “gli uffici stanno gia’ lavorando all’elaborazione del decreto attuativo, con il quale saranno definiti condizioni, criteri e requisiti di accesso per le due modalita’ operative, quella promozionale, in applicazione del Temporary Framework, e quella secondo logiche e condizioni di mercato, in ogni caso tenendo conto delle esigenze indicate dal decreto stesso (sviluppo tecnologico, infrastrutture critiche e strategiche, filiere produttive strategiche, sostenibilita’ ambientale; livelli occupazionali)”. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, nel corso dell’audizione sul dl rilancio di fronte alle commissioni Bilancio congiunte di Camera e Senato.
“Grande attenzione – ha spiegato il ministro -sara’ rivolta ai profili, gia’ sottolineati nei primi commenti e reazioni al decreto, relativi a impegni accessori e governance, anche per le ipotesi di intervento al di fuori del Temporary Framework. Su questo naturalmente il Governo si confrontera’ con il Parlamento. Le soluzioni del decreto attuativo, tanto per la modalita’ sostegno pubblico quanto per quella a mercato, dovranno essere discusse con la Commissione europea, con la quale saranno avviate interlocuzioni, che sono in realta’ gia’ partite, non appena definito l’approccio del decreto. Il patrimonio potra’ anche intervenire in operazioni di ristrutturazione di imprese in crisi con prospettive di rilancio. Questo tipo di operativita’ risente ancora piu’ delle altre degli stringenti vincoli eurounitari, qualsiasi sia la modalita’ di intervento prescelta. A queste misure – ha concluso – si affiancano quelle a sostegno alla liquidita’ delle imprese vengono stanziati 34,2 miliardi a copertura delle garanzie di Sace e per il rifinanziamento del Fondo Pmi e di Ismea”. (AGI)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *