LAZIO. VIA LIBERA COMMISSIONE A PL SU REFERENDUM LEGGI REGIONALI ISTITUITO PORTALE PARTECIPAZIONE, FONDI PER PROPAGANDA
(DIRE) Roma, 20 mag. – La commissione Affari Istituzionali del Consiglio regionale del Lazio ha approvato a maggioranza la
proposta di legge, di iniziativa del capogruppo di +Europa, Alessandro Capriccioli, e dei consiglieri regionali M5S, Devid Porrello e Valentina Corrado, che disciplina sia l’iniziativa legislativa da parte dei cittadini sia il referendum abrogativo, consultivo e propositivo di leggi regionali.
Questa proposta, nata dalla necessita’ di dare attuazione a quanto disposto fin dal 2004 nello Statuto regionale a proposito di referendum propositivo e consultivo, prevede che potranno proporre leggi
regionali sia i consigli comunali, purché abbiano almeno 10mila abitanti, le province e la città Metropolitana di Roma, sia i
cittadini, in numero non inferiore a 10mila.
Per quanto riguarda i vari tipi di referendum, quello abrogativo di una legge regionale (in via parziale o totale) può essere richiesto da 50mila elettori o da due Consigli provinciali (oppure il Consiglio metropolitano e un Consiglio provinciale), con deliberazione adottata a maggioranza di due terzi dei consiglieri, o da dieci consigli comunali (che abbiano iscritti nelle liste elettorali non meno di 50mila elettori) anche in questo caso con una deliberazione adottata a maggioranza di due terzi dei consiglieri.
Non potranno essere abrogate, ad esempio, le leggi di bilancio, di stabilita’, di rendiconto e i regolamenti.
Il Comitato di garanzia statutaria deciderà
sull’ammissibilità del quesito.
Entro 30 giorni dalla deliberazione di regolarita’ da parte del Comitato, il presidente della Regione Lazio indirà il referendum che si svolgera’ in una domenica compresa tra l’1 aprile e il 30 giugno, salvo che in quel periodo non si svolgano elezioni: in questo caso il referendum sara’ indetto nella stessa data.