CORONAVIRUS, PROCACCINI (FDI): “LA UE HA IGNORATO I RISCHI DELLA PANDEMIA. CHIARISCA COSA E’ ACCADUTO ”

20 MAGGIO – “L’Europa ha ignorato i rischi legati al COVID -19 e peccato di superficialità nella fase iniziale della diffusione della pandemia. Il 18 febbraio il Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie (Ecdc), riferimento europeo in materia di salute pubblica, dopo aver esaminato i primi 45 casi individuati in Europa, ha bollato come ‘basso’ il rischio contagio da coronavirus sulla popolazione, e come ‘basso o moderato’ quello legato alla tenuta del sistema sanitario”.

E’ quanto afferma il parlamentare europeo di Fratelli d’Italia, Nicola Procaccini, che sulla vicenda ha presentato oggi una interrogazione alla Commissione europea , firmata anche da tutti i componenti del gruppo di Fratelli d’Italia al Parlamento Europeo, chiedendo chiarimenti alla UE.

“In quella occasione – continua Procaccini – l’Ecdc aveva stabilito la non necessità di prevedere test utili ad identificare il grado di trasmissione del Covid-19, decretando il bisogno di sottoporre a tampone soltanto i pazienti che avevano viaggiato a Wuhan, escludendo di fatto dalla possibilità di diagnosi sia i pazienti con sintomi, sia quelli ricoverati in terapia intensiva con polmonite di origine sconosciuta. Di lì a pochi giorni il grado di diffusione del virus in Europa sarebbe diventato consistente. Vogliamo anche capire se la Commissione Europea sia stata informata degli esiti di quella riunione e la eventuale connessione tra questa decisione ed i tanti lati oscuri circa la gestione della fase precedente all’ufficializzazione della pandemia da parte della stessa OMS” .

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