FASE 2: BOCCIA, ‘CI SARANNO NUOVI CONTAGI, SPECIE NEI LUOGHI DI LAVORO’
‘Regioni responsabilizzate, cammineranno con le loro gambe ma risponderanno sui numeri’
Roma, 11 mag. (Adnkronos) – (di Enzo Bonaiuto) – “Dobbiamo abituarci a
una ‘nuova’ normalità. Aver chiesto agli italiani il sacrificio di restare in casa ci ha consentito di riorganizzare il Paese per questa Fase 2 che è appunto non di normalità, ma di ‘nuova’ normalità: ma non
abbiamo la certezza che non ci potranno essere nuovi contagi.
Purtroppo, ci saranno; e ci saranno soprattutto nei luoghi di lavoro”.
E’ quanto avverte il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia, in videoconferenza con l’Ordine degli avvocati di Roma.
“Il nodo è soltanto uno – sottolinea l’esponente del Governo – ovvero:
come vivremo al tempo di questa ‘nuova’ normalità? I risultati positivi di queste ore e di questi giorni sono i risultati straordinari dello Stato che ha mediato con le Regioni e ha riadattato l’organizzazione territoriale della Sanità. Ma il vaccino migliore
saranno i nostri comportamenti. Abbiamo imparato la lezione: il coronavirus non è scomparso e non è sparito; e non è diminuito perché lo contiene una cura particolare, ma perché siamo rimasti a casa”.
Ma, riconosce il ministro Boccia, “non possiamo restare a casa ‘sine die’. Ora che ripartiamo, faremo un nuovo passo avanti con le Regioni, misureremo gli effetti della riapertura con molta attenzione: le
Regioni saranno responsabilizzate e saranno chiamate a rispondere sui numeri. Cammineranno con le loro gambe, ma quelle gambe dovranno essere aiutate dalle attività di prevenzione e anche dalla App Immuni che consentirà di tracciare tutti coloro che hanno ruotato intorno ai
positivi, per intervenire prima rispetto al passato”.
(Bon/Adnkronos)