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Aprilia : Un piccolo viaggio verso la cucina

Vent’anni per uno, dieci anni per un altro. La qualità si è fatta sentire sotto il palato che ha pregustato le migliori prelibatezze tradizionali con prodotti caseari, articoli prelibati e risultati soavi, caratteristiche efficaci e concrete in un campo come la ristorazione. Quest’ultima, sopratutto nella provincia di Latina, probabilmente è molto sottovalutata e poco conosciuta a causa della vociferazione popolare che suppone sia più rispettata nelle grandi città, come l’antica Roma, la rumorosa Milano o l’incantevole Napoli. Nonostante siano tre metropoli diverse e con tanti chilometri a separarle, in una delle tante province di Latina i gusti prelibati e conosciuti tra loro potrebbero essere pubblicati grazie a due importanti ristoranti proprio nella piccola città che porta il nome di “Aprilia“.
Confinata a Nord con con il territorio di Ardea ed Ariccia, a Est con con il territorio di Cisterna di Latina, Lanuvio e Velletri, a Ovest con Anzio, Nettuno e Pomezia ed infine a Sud con Latina, è probabilmente una delle piccole città che possiede un nome proveniente dal latino e molto significativo, grazie all’espressione di “buon augurio” e “buon auspicio” verso una nuova vita.
Il “Manà” e “Pane e Vino” proprio in questo capoluogo non fanno eccezioni verso le “novità“, verso un’attualità culinaria che lascia sulla bocca di tutti commenti positivi e sorrisi soddisfatti, merito dei prodotti di qualità e alla cucina stessa che non volta mai le spalle alla tradizione nonostante le innovazioni daranno una spinta in più per lasciare a tutti l’acquolina tra le labbra.
Il Raviolo Pantesco con ricotta e menta come primo piatto, lascia già intuire cosa lo chef potrebbe donare anche durante la mancata spensieratezza di questo periodo che ci lascia solo immaginare di poterci sedere ad un tavolo di un bel ristorante con gli amici o con la nostra famiglia. Anche se un secondo succulento dedicato alla Caponata Siciliana ci lasci senza fiato, persino il dolce immerso nel cioccolato non ci lascia poi tante possibilità nel rimandare una cena presso il meraviglioso agriturismo che è Pane e Vino. Vent’anni di apertura per quest’ultimo e dieci per l’armonico Manà, due splenditi ristoranti che faranno tornare a tutti il buon umore dopo quest’autentica tempesta.

Giulia Mariniello

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